MotoGP, 0 punti e (forse) infortunio: Portimao da dimenticare per Fernandez

Lavori in corso. Si può riassumere in questo modo la situazione attuale di Raul Fernandez, uno dei giovani da tenere maggiormente d’occhio nella griglia attuale della MotoGP. Dopo una stagione di debutto in top class da dimenticare con KTM infatti lo spagnolo è riuscito ad ottenere un’altra occasione, sposando la causa di RNF ed Aprilia, un duo potenzialmente top.
 
In tanti di conseguenza hanno indicato Raul come una delle possibili mine vaganti della stagione, ma, ora che il primo appuntamento di Portimao è alle spalle, la strada da fare verso la gloria sembra ancora tanta, con tra l’altro un possibile infortunio al braccio destro da gestire.

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Fernandez mago delle rimonte, ma non basta

Entrando nello specifico il fine settimana portoghese di Fernandez si è pesantemente complicato nella mattinata di sabato, con una qualifica deludente conclusa in penultima posizione. Segno che, come dichiarato dallo stesso Raul al termine della giornata, “Non conosco ancora la moto come vorrei”.
 
Come detto però non mancano nemmeno i segnali incoraggianti, ritrovabili in entrambe le gare svolte, seppure portatrici di zero punti. Nella Sprint infatti Raul è stato capace di rimontare dalla 20° all’11° posizione, risultando più veloce – in termini di best lap – di Alex Marquez, ultimo pilota ad andare a punti.
 
Parlando di rimonta, la scena si è ripetuta nella gara domenicale, con Raul capace di risalire sino alla 13° piazza, salvo poi finire a terra nel penultimo giro, concludendo nella maniera peggiore un weekend – a larghi tratti – da dimenticare. I problemi però non finiscono qui per lo spagnolo, dato che confermato da lui stesso “dal giro 16 ho iniziato ad avere qualche problema con il braccio destro, che mi hanno portato prima a faticare e poi a cadere”.
 
“Ho avuto problemi simili in Moto2 – la chiusura di Raul – quindi voglio fare un nuovo controllo medico”. Il primo pensiero ovviamente corre alla famigerata sindrome compartimentale, ma il tempo è tiranno e l’Argentina è già dietro l’angolo: una nuova occasione di riscatto o un altro weekend di sofferenza, per un Fernandez che deve rapidamente dare una svolta alla sua storia in MotoGP.

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