© Luca Gorini 
Il pilota Honda ha mostrato tutta la propria soddisfazione per il terzo posto conquistato nella prima Gara Sprint nella storia della top class
25.03.2023 ( Aggiornata il 25.03.2023 19:17 )
Marc Marquez ha iniziato il 2023 alla sua maniera, mettendo in pista tutta la qualità che un otto volte campione del mondo può possedere.
Dopo la stratosferica pole position conquistata sabato mattina, il pilota spagnolo ha infatti chiuso la prima Sprint Race nella storia della MotoGP al terzo posto, tagliando il traguardo di Portimao alle spalle di Pecco Bagnaia e Jorge Martin.
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Marc Marquez sorride dopo la Sprint Race
La prestazione di Marc è tutta figlia del suo talento, capace di sopperire alle evidenti carenze di una Honda non ancora rinsavita dai malanni del 2022. “Sono davvero contento per il risultato ottenuto nella Gara Sprint, sono felice soprattutto perché sono riuscito a guidare come voglio” ha spiegato l’alfiere HRC ai microfoni di Sky Sport MotoGP.
Marquez non ha nascosto la propria soddisfazione per il podio conquistato: “Nella Sprint Race bisogna guidare in maniera molto fisica, lottando con la moto in ogni curva, a ogni staccata. Ci sono riuscito, ed è questo ciò che mi rende felice” ha proseguito il fenomeno iberico, che sembra vedere la luce dopo i quattro interventi al braccio destro infortunato nel 2020. Ma la Formica Atomica sa che c’è ancora molto lavoro da fare per colmare il gap dalla concorrenza: “In alcuni punti della pista perdo ancora troppo tempo, ma non è il momento giusto per lamentarmi, preferisco pensare che c’è ancora del lavoro da fare per arrivare al top”.
Marc Marquez promuove la Gara Sprint
"La trazione è il vero punto debole della Honda - ha proseguito il #93 - ma so che sono anche io a faticare in alcuni punti della pista di Portimao. Dobbiamo lavorare, ma sono felice e grato per la fiducia che gli uomini del mio box hanno nei miei confronti, il clima che si respira nella squadra è molto buono”.
In conclusione, Marquez ha offerto la propria impressione riguardo la prima Sprint Race della MotoGP: “È una gara in cui non basta l’istinto, serve usare molto la testa, infatti in alcune fasi della corsa ho dovuto gestire il ritmo ma, grazie al rallentamento dei piloti davanti a me, sono riuscito a rimanere a ridosso del podio”.
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