MotoGP, KTM "sporca": Jack Miller riuscirà a "pulirla"?

MotoGP, KTM "sporca": Jack Miller riuscirà a "pulirla"?© Luca Gorini

L'australiano ha lasciato Ducati passando alla RC16, prototipo austriaco capace di andare forte su fondi bagnati, viscidi e sabbiosi. Per il ventottenne di Townsville compagni di box italiani, coi quali provare a lottare per il titolo

07.01.2023 ( Aggiornata il 07.01.2023 19:23 )

Oggi parliamo di Jack Miller della MotoGP, da non confondere con il Jack Miller dello sci. Il primo è un pilota australiano amante di asfalto e cordoli, il secondo un americano devoto a neve e montagne. Nel caso riguardante il nostro articolo, trattiamo le ipotetiche sorti di un ventottenne da poco passato dalla Ducati alla KTM, per un biennio da spendere alla corte di Mattighofen. Sarà per lui l'ultimo contratto dalle connotazioni ufficiali?

Jackass, il primo pilota a saltare direttamente da Moto3 a MotoGP

Lo ha fatto anche tra il 2021 e il 2022 il sudafricano Darryn Binder, ricevendo non poche critiche cattive. Il fratello di Brad - ehi, è l'attuale compagno di box del protagonista dell'articolo - saltò dalla classe cadetta alla regina, raccogliendo minime soddisfazioni. Infatti, quest'anno correrà in Moto2, "recuperando" il passo intermedio precedentemente perduto.

Invece, Jack entrò nella categoria più ambita sino a rimanerci in pianta stabile. Il secondo posto ottenuto nel 2014 a bordo della monocilindrica KTM lo lanciò immediatamente su una Honda RC 213V-RS, all'epoca appartenente alla sottocategoria "Open".

Inizi così così ma, nella seconda stagione e in sella alla RC 213V, per lui la prima vittoria in quel di Assen, che tolse i dubbi sul tanto criticato percorso di carriera. Miller, dopo un ulteriore anno per conto del satellite team LCR, sognava una sistemazione Factory, che arrivò più in là nel tempo.

Ducati sì, Ducati no

In Pramac dal 2018 al 2020, sicché a figurare nella lista delle formazioni satellite. Nove i podi calcati, desiderando una Desmosedici GP ufficiale. Che arrivò, nel 2021: tornarono pure le vittorie, due. La prima, a Jerez, la seconda a Le Mans. Jackass concluse quarto in classifica, mica male.

Nel 2022 una posizione più sotto, ricordando però che parte della stagione sia stata da lui disputata quasi come se fosse un "separato in casa". Attenzione, mica diciamo che Ducati gli abbia fatto mancare cure e attenzioni, no. Ma quando era in voga il ballottaggio tra Enea Bastianini e Jorge Martin nel futuro affiancamento di Pecco Bagnaia in seno al garage Lenovo, Jack si è sentito messo da parte.

Ecco quindi il flrt condiviso con KTM, diventato contratto. Prima di lasciare il Rosso per l'arancione, l'originario di Townsville ha fatto suo il Giappone, conquistando Motegi con una quattro cilindri italiana. Le parti si solo reciprocamente lasciate rimanendo in buoni rapporti, tuttavia...

MotoGP 2023, Miller e KTM in lizza per il titolo?

Le affermazioni siglate dalla RC16 nel 2022 sono firmate da Miguel Oliveira, portoghese dal presente in Aprilia RNF. Mandalika e Buriram, tracciati caratterizzata da pioggia e asfalto molto scivoloso. Ecco, in tali condizioni "sporche" la KTM viaggia forte, come dimostrato dal podio preso da Brad Binder sulla polverosa pista di Lusail.

Contrariamente, fatiche e problemi. Il prototipo austriaco vanta grande potenziale, qualcosa tuttavia manca all'atto finale: costanza di rendimento in ogni condizioni atmosferica, di meteo e asfalto. Il team Red Bull è egregiamente capitanato da Francesco Guidotti e condotto tecnicamente da Fabiano Sterlacchini, due competenze italiane di livello, sicché c'è tutto per fare bene, includendo anche l'innesto di Alberto Giribuola.

E Jack ne fruirà i servigi, magari correndo con la mente meno pesante di quanto l'avesse in Ducati. Per l'australiano il biennale messo nel cassetto è una chance di carriera da sfruttare, per il contingente teutonico idem: quanto imparato sulla Desmosedici servirà in KTM, KTM metterà a disposizione di Miller tutto quanto serva per tornare alla vittoria, magari infastidendo chi si gioca il titolo mondiale nel 2023, qualcosa di più nel 2024.

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