MotoGP Australia, Bagnaia: "Quartararo veloce, ma noi possiamo vincere"

Dopo le tre prove libere in cui aveva faticato a stare nelle primissime posizioni, Pecco Bagnaia in qualifica è tornato nelle zone alte, conquistando una terza posizione fondamentale in ottica gara. L'italiano partirà alla spalle di Marquez, dopo aver involontariamente concesso la scia allo stesso spagnolo; mentre scatterà davanti ad Aleix Espargarò e Fabio Quartararo, i due contendenti al titolo con la quale genererà quasi sicuramente una bella lotta fino alla fine. Come detto, il 25enne della VR46 Academy si è trovato costretto a dare la scia a Marquez in qualifica, una dinamica che però al momento non lo preoccupa, come dichiarato ai microfoni di Sky Sport: "Preferisco sempre avere la strada libera davanti, in ogni caso sono contento della prima fila. Non aveva senso non spingere solo perchè avevo Marquez dietro, per il momento non ci sono problemi perchè non sto lottando con lui per il titolo".

Bagnaia indica i favoriti per la gara

Sebbene il piemontese abbia più volte dichiarato di voler condurre una gara d'attacco, sarà importante capire bene il ritmo anche dei rivali, Aleix Espargarò e Fabio Quartararo, sebbene tra i tre, Pecco è forse il pilota apparso più competitivo sul passo: "Qua sarà facile vedere una gara di gruppo e sarà importante gestire bene le gomme. Il nostro passo è buono per provare a vincere o quantomeno salire sul podio, abbiamo un ottimo potenziale". Bagnaia ha mostrato miglioramenti sessione dopo sessione, compiendo uno step importante nella FP4: "Durante le FP4 siamo migliorati tanto; ad inizio turno avevo i problemi di tutto il week-end ma poi alla seconda uscita abbiamo risolto molte cose in ottica qualifica. La nostra moto ha bisogno di molto lavoro, abbiamo fatto una piccola modifica che ci ha fatto fare un passo in avanti". 

L'italiano ha indicato quale sarà l'aspetto cruciale della corsa: "La chiave della gara sarà la scelta della gomma, i piloti veloci sono 5\6 e in gara gli ultimi 15 giri faranno la differenza. A parte noi i più veloci sono Quartararo, Marquez, Martin, ma anche Vinales e Bezzecchi; Aleix invece mi sembra un paio di decimi più lento". Infine, il piemontese ha sottolineato come ha vissuto il ritorno in pista su una pista come Phillip Island, dalla quale mancava da tre anni: "Girare a Phillip Island è sempre scioccante, è incredibile. Le curve che fanno più spavento sono la 3 e la 8, è davvero impressionante la velocità che si raggiunge".

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