MotoGP Australia, Marquez: “Prove di aerodinamica positive”

MotoGP Australia, Marquez: “Prove di aerodinamica positive”© Luca Gorini

Lo spagnolo ha svolto un lavoro preciso sulla Honda, con le novità portate dalla Casa e ha commentato quanto è cambiato lo stile di guida nel tempo

14.10.2022 11:10

Ha chiuso con il sesto miglior tempo Marc Marquez la prima giornata di prove libere, sul circuito di Phillip Island, in Australia, ma in questo momento l’obiettivo per lui, per Honda e per il team Repsol non è certo il risultato. Lo spagnolo, infatti, ha ricevuto nuovo materiale da provare dal Giappone, sull’aerodinamica, e nelle due prime sessioni si è concentrato principalmente su quello.

L'evoluzione dell'aerodinamica ha avuto l'ok di Marquez


Avevamo già provato qualcosa sullo stesso concetto a Misano”, ha dichiarato l’otto volte iridato “e avevamo trovato qualcosa di positivo, ma in quel momento avevamo deciso di non omologarlo perché così Honda avrebbe potuto continuare a lavorare e fare un’evoluzione. Questa è arrivata qui, un circuito speciale dove fare queste prove, ma uno dei problemi di quest’anno era questo forte feeling all’anteriore e il turning”. Così si è subito messo al lavoro pensando al 2023: “Ho fatto diverse prove oggi ed è molto difficile fare queste cose durante un GP perché non posso lavorare in altre parti della moto. È stato positivo, e questa è la cosa più importante”.

 

Le sue condizioni fisiche non intralciano il lavoro


Quello che infatti ha chiaro in mente è tornare ad avere una Honda competitiva con cui lottare il prossimo anno per il titolo: “Siamo in questa situazione, stiamo lavorando insieme, ma se riceviamo qualcosa di nuovo dobbiamo seguire il piano di Honda. In questo momento non guardiamo il miglior risultato del weekend, ma dobbiamo anche capire cose per il futuro. Ho spinto tanto Honda sullo sviluppo e quando abbiamo qualcosa di nuovo dobbiamo provarlo”. In tutto ciò ha potuto contare su ottime condizioni fisiche che gli hanno quindi permesso di svolgere il proprio lavoro: “Mi sono sentito bene con il braccio, fin dall’inizio. Ho sentito che il mio corpo ha fatto uno step in avanti dalla Thailandia. Se mi sento ok, posso dare il massimo”.

Infine ha fatto un paragone con il passato, parlando di come si sono evolute le MotoGP in questi dieci anni: “Ora guidare queste moto impone uno stile diverso: prima ci potevi giocare di più, anche con il corpo, ne ho parlato anche con Casey (Stoner). Ora invece ti affidi di più all’elettronica, c’è l’aerodinamica che rende la moto più pesante".

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