MotoGP: Bastianini e Miller dominano il campionato... oltreoceano!

MotoGP: Bastianini e Miller dominano il campionato... oltreoceano!© Luca Gorini

LA STATISTICA - Contando solo le gare fuori dall'Europa non mancano le sorprese. Male Bagnaia, volano le KTM, rimandato Quartararo

03.10.2022 12:06

Mancano solo tre gare alla fine della stagione 2022, due delle quali – Phillip Island e Sepang – andranno a chiudere il poker di gare consecutive oltreoceano, per un totale di otto appuntamenti stagionali fuori dal vecchio continente. Un numero destinato a salire, se è vero come è vero che nel calendario provvisorio della prossima stagione è previsto l’ingresso di India e Kazakistan, che porterebbero a 10 le gare extraeuropee.
 
Dieci occasioni in cui tutto può cambiare rispetto alle gare europee, per tante diverse ragioni, a partire dal meteo e dalla particolare aderenza di alcuni tracciati, visto lo scarso utilizzo – o comunque minore rispetto a Misano o Barcellona – degli impianti. Di conseguenza nasce spontanea una riflessione: come sarebbe l’attuale classifica generale della MotoGP se contassimo solo le gare oltreoceano? Ecco la risposta.

Bastianini e Miller da mondiale, sorpresa KTM

La prima notizia è che la Ducati sarebbe già in testa al campionato, ma non con la sua prima guida. Bensì con Enea Bastianini, mattatore della primissima parte di stagione con le due vittorie di Losail e Austin, braccato però a soli due punti da Jack Miller. L’australiano ha chiuso il primo poker di gare oltreoceano con un podio – il 3° posto di Austin – e, una volta lasciata l’Europa, ha ripreso il discorso da dove lo aveva lasciato, conquistando 45 punti su 50 disponibili.
 
Ancora più sorprendente però è l’andamento di KTM, vera macchina da gare extraeuropee. Entrambi i portacolori del team ufficiale infatti occupano un posto in top five, seppur con andamento diversi: per Brad Binder paga infatti in primis la costanza, con i due 2° posti di Losail e Motegi come ciliegine sulla torta, mentre nel caso di Miguel Oliveira alzano notevolmente il bilancio i due successi anfibi di Mandalika e Buriram. Una cosa è certa: l’aria extraeuropea fa benissimo alla RC16. Da sottolineare anche il dato relativo ad Alex Rins, 6 posizioni più avanti rispetto all’attuale classifica generale, nonostante l’unico podio ottenuto negli USA.

Male i big, soprattutto Bagnaia

Ed il trio in lotta per il mondiale? Fuori dalla top five anzi, nel caso di Pecco Bagnaia, anche dalla top ten. Aleix Espargarò dal canto suo ha colto in uno dei viaggi oltreoceano la sua – finora –  unica affermazione in stagione, che compensa le quattro apparizioni fuori dalla top five. Discorso simile per Fabio Quartararo, aggrappato al podio di Mandalika, unica gara fuori Europa positiva.
 
Sorprende Joan Mir, che rispetto alla classifica reale guadagna ben 5 posizioni, passando da 15° a 10°. Decisiva in questo senso la sua proverbiale costanza, che gli ha permesso nelle prime quattro gare di non uscire dalla top 6, prima di sprofondare in un vortice di cattivi risultati.
 
E Bagnaia? Male, ma in ripresa. Il pilota a soli 2 punti dalla reale vetta del mondiale infatti è solo 12° nella classifica generale extraeuropea, un qualcosa di clamoroso. Ovviamente la ragione di tale dato va ricercata nell’inizio di stagione da incubo del piemontese, ma sul podio nelle prime quattro gare, tanto da trovare il primo piazzamento nei primi tre oltreoceano solamente ieri, rialzando in parte un punteggio fortemente condizionato da due zeri. Ora è tempo di sbarcare prima in Australia e poi in Malesia. Su chi puntereste un euro?

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