GP Thai, se il "vero" Marc Marquez è tornato, il podio è possibile

GP Thai, se il "vero" Marc Marquez è tornato, il podio è possibile© Luca Gorini

A Buriram abbiamo visto un otto volte iridato finalmente veloce ma, sopratutto, felice: quando si diverte, il numero 93 può continuare a vincere. Lo farà domani, allungando una striscia di due successi già a proprio favore?

01.10.2022 ( Aggiornata il 01.10.2022 20:09 )

Mentre qualche dubbio lo aveva destato ad Aragòn, in Thailandia sembrerebbe finalmente a posto. Marc Marquez aveva ripreso l'azione nella MotoGP disputata al Motorland, palesando fatiche fisiche, ma non sofferenze. Si trattava di un promettente segnale, maturato in una buona velocità sul singolo passaggio. La gara ne attendeva un responso ancor più attenbile, però è per lui - al pari di Fabio Quartararo e Takaaki Nakagami - finita anzitempo.

Una settimana dopo, l'ottimo quarto posto colto a Motegi, di fronte a mamma Honda. Le quotazioni ne hanno registrato il rialzo, benché richiedessero ulteriori controanalisi.  La verifica di domani al Chang International Circuit è attesa e dirà più cose a riguardo.

Marc c'è poco, ma resta comunque il miglior hondista

Lo ha mostrato lo scorso anno: malgrado un braccio destro ancora a mezzo servizio (mmm, secondo noi quell'omero funzionava al 40 per cento dell'originario potenziale) a suo favore tre successi di tappa, firmati al Sachsenring, ad Austin e a Misano.

E, ovviamente - ci scusino gli altri - effige di miglior rappresentante Honda, manco a dirlo. Come lo è oggi, del resto, nonostante un 2022 pesantemente inficiato da assenze e rinunce. Una volta espiata la "penitenza", il catalano è tornato, come detto ad Aragòn, promettendo di migliorare il proprio rendimento in sella.

Fatto: eccellente quarto posto a Motegi, sia in termini di velocità, che di resistenza. E piazzamento più interessante della stagione, per giunta. Un preludio alla Thailandia, dove far vedere di essere finalmente sé stesso, privo di limiti, impicci, patitementi e ostacoli. Avversari e RC 213V esclusi.

Se Marc è in forma, punta al podio. Addirittura può vincere

Davvero, non si tratta di talento o abilità di guida. Anzi, giureremmo che nemmeno la claudicante RC 213V costituisca un reale problema e ostacolo tra lui e la vittoria. Perché di moto "ballerine & instabili" Marc ne ha condotte, portandole a podio, a volte sul gradino centrale e più alto. A Buriram ci è riuscito nelle precedenti edizioni.

Il punto è il braccio, solo il braccio. Resiste o no? Ha forza o no? Gli toglie sensibilità e resistenza o no. Dunque, se marchiamo con un "sì" le prime due domande, Marquez sta bene. Se marchiamo con un "no" la terza, Marc sta bene. Siccome ai quesiti elencati ha già espletato lui i dubbi, affermiamo quanto leggerete qui in basso.

Marc domani punterà al podio, mica pizza e fichi. Vedrete. Oh, non sappiamo se porterà a fine o meno il proprio obiettivo, ma ripetiamo: domani il numero 93 correrà per salire lassù, possibilmente laddove solo il vincitore è invitato a farlo. Vedrete.

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