MotoGP, verso lei 1100 cadute a fine stagione: sarebbe un nuovo record

MotoGP, verso lei 1100 cadute a fine stagione: sarebbe un nuovo record© Luca Gorini

Le alte prestazioni vedono sempre più piloti superare il limite e quindi cadere. Dopo la scorsa stagione ci si aspetta di superare un record storico.

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15.07.2022 ( Aggiornata il 15.07.2022 13:31 )

Con una moto che pesa all’incirca 160 kg che sviluppa una potenza di quasi 300 CV (dato ufficioso) è concesso anche al miglior pilota di commettere uno sbaglio e trovarsi nella ghiaia. Le statistiche però ci stanno sfuggendo un po' di mano.

In undici gare quasi 200 cadute

Nei undici round, che hanno visto sfidarsi fino ad ora i piloti del mondiale di MotoGP, abbiamo visto ben 186 cadute. Probabilmente è complice anche l’avanzato e repentino sviluppo delle moto che aumenta a vista d’occhio le capacità, in termini di potenza e velocità del mezzo. Ad oggi i prototipi del motomondiale raggiungono una velocità massima di oltre 360 km/h, ma le prestazioni più “interessanti” sono le frenate e la velocità con cui entrano in curva.

Nel 2020 i “crash” sono stati ben 722. Nella scorsa stagione abbiamo avuto in quasi venti gare, per la precisione 18, ben 278 cadute. In quest’ultima il pilota più “instabile” è stato Iker Lecuona (26 cadute). Se si continua così si supererà di gran lunga la statistica del 2021. Poi se sommiamo anche quelle delle categorie minori, Moto2 e Moto3 raggiungeremo a fine 2022 il numero di oltre 1100 cadute.

Cerchiamo, quindi, di istituire un podio. Al terzo posto troviamo il più piccolo dei fratelli Marquez, Alex, che con la sua Honda LCR è “volato” per 12 volte dall’inizio del motomondiale. Subito sopra, sul secondo gradino più alto, abbiamo l’italiano del team Gresini Enea Bastianini che si vede sottrarre la vittoria per solo un punto. Infatti, il pilota romagnolo è a quota 14 cadute. Il vincitore di questo insolito primato è Marco Bezzecchi che fino ad ora è il pilota che ha “assaggiato” più volte l’asfalto. Il portacolori del team VR46 infatti è scivolato in terra per 15 volte, da inizio stagione.

Rovesciando la classifica vediamo che colui che è caduto di meno è stato Andrea Dovizioso con solo due scivolate. E invece chi non ha mai toccato terra è lo spagnolo dell’Aprilia Maverik Vinales.

Un record storico

Le prospettive sono quelle di concludere quest’anno battendo ogni record. Infatti, dagl’inizi del campionato del mondo di motociclismo, nel lontano 1949, non era mai successa una cosa simile, neanche quando la tecnologia non era così evoluta.

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