MotoGP, Bastianini e Martin: pro e contro dell'affiancamento a Bagnaia

MotoGP, Bastianini e Martin: pro e contro dell'affiancamento a Bagnaia© Luca Gorini

Enea e Jorge vogliono il posto nel Lenovo di Borgo Panigale: il romagnolo ha il cuore italiano, il madrileno arriva da Pramac, team già fornitore di piloti alla squadra ufficiale

06.07.2022 19:37

La caccia alla sella ufficiale è iniziata già in Qatar, o meglio, in pieno 2021: Enea Bastianini e Jorge Martin ambiscono entrambi a un posto nel Lenovo Ducati, formazione di riferimento schierata da Borgo Panigale in MotoGP. Sapendo che il contratto di Pecco Bagnaia durerà sino al 2024, il romagnolo e il madrileno farebbero volentieri compagnia al torinese. Chi la spunterà?

Una poltrona per due: Enea e Jorge vogliono l'investitura factory


Enea ha i suoi buoni motivi, Jorge i rispettivi: a chi dare retta, pensando alla squadra Ducati ufficiale 2023? La Bestia fa valere le tre vittorie ottenute quest'anno, Martinator lo status di Rookie of the Year 2021, titolo ottenuto grazie a un successo e tre podi.

L'italiano nella passata stagione ha calcato il terzo gradino due volte, nel presente 2022 lo spagnolo due, entrambe da secondo posto. Sulle loro teste, oltre agli ottimi piazzamenti, i due pretendenti al posto più ambito stanno affrontando relativi problemi, chi di gioventù nel progetto MotoGP - il fantastico ma comunque debuttante team Gresini con Ducati - chi alla mano indolenzita, operata e non del tutto tornato al cento per cento.

Bastianini o Martin con Bagnaia: pro e contro (teorici)


Qui è difficile dirlo, dato che, in primis, si dovrebbero fare tentativi o test di sorta. Considerandone l'impossibilità, ecco le ipotesi del caso: Enea con Pecco vorrebbe dire un duo tutto italiano. Quartetto italiano, se mettiamo dentro la moto e il team. Volete mettere rispetto a una parte spagnola?! 

No, però non va sottovaluato Jorge: il suo temperamento e la "diversità" potrebbero far bene al Lenovo ufficiale, forse più equilibrato con due piloti dalla differente nazionalità. Forse, appunto: Bastianini difenderebbe in toto la bandiera, quid aggiuntivo per chi corre con una Desmosedici.

Anche qui, bisogna fare attenzione: un dualismo tricolore gioverebbe al team e agli stessi piloti? Dipende, sebbene si ricordino i non proprio idilliaci rapporti condivisi tra Andrea Iannone e Andrea Dovizioso, ancora tra il Dovi e Danilo Petrucci. Per quanto riguarda la passione, scommettiamo a piena quota di come il pubblico nostrano preferirebbe Enea vestito di Rosso Lenovo. A Martin riconosciamo la possibilità di piacere ai tifosi spagnoli, solitamente un po' ostici verso il la nostra bandiera. Ma non troppo.

Il percorso dei ducatisti nel tempo


Pecco arriva da Pramac, Jack Miller arriva da Pramac. A precedere: Danilo Petrucci arrivava da Pramac, Andrea Iannone arrivava da Pramac. Chi rimane? Seguendo questa logica, il prossimo dovrebbe essere Jorge Martin a indossare i panni ufficiali Ducati. Perché? 

Poiche oggi in Pramac, al fianco di Johann Zarco, francese che, comunque, sarebbe bello ammirare nel team Lenovo. Ma pare che la cosa a Bologna poco interessi, sicché eccoci alle somme finali. Se a Borgo Panigale continuano a ragionare così, la scelta e bell'e compiuta.

Invece, se si vorrà sovvertire il trend recente, benvenuto Bastianini. La sensazione di un imminente annuncio - magari al Wordl Ducati Weekend o nel Gran Premio di Silverstone - è nell'aria, tuttavia attendiamo, sapendo ciò: sia la Bestia che Martinator rappresentano opzioni di primissimo piano, non alla portata delle altre Case.

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