L'errore di Aleix Espargarò si rivelerà il più "utile" della MotoGP?!

L'errore di Aleix Espargarò si rivelerà il più "utile" della MotoGP?!© Luca Gorini

Il pilota Aprilia credeva che il Gran Premio di Catalunya fosse finito, dopo aver consultato la torre di controllo del circuito. Il conteggiatore di giri lo avrebbe aiutato, ma quasi ogni moto ne è sprovvista

08.06.2022 17:19

Per propria ammissione, Aleix Espargarò ha dichiarato di aver commesso un errore nel Gran Premio di Catalunya. Il catalano - giocava in casa, era autore della pole e teneva molto a regalare ad Aprilia almeno un podio  di MotoGP - ha chiuso il gas a corsa ancora da completare, dapprima arrabbiandosi per il (teorico) secondo posto sfuggitogli, poi comunque esultando per il terzo posto. Come avrete visto, tuttavia, la gioia si è rivelata effimera. La gara comprendeva ancora un giro.

Torre di controllo, ci siete? Meglio le braccia umane


Giustamente, come si fa nelle gare americane tipo Nascar, Indy Car o 200 Miglia di Daytona, Aleix ha consultato la torre del Catalunya Circuit, imponente e con numeri ben visibili. Tra le altre info, il momumento indica le posizioni detenute dai singoli piloti, oltre allo status della contesa.

Ossia, quanti giri mancano alla bandiera a scacchi. Sapendo ciò, Espargarò le ha dato un'occhiata, convinto che "L1" fosse attendibile, e lo era, però lui stesso ha spiegato che il mega display dice anche "L0", la vera fine della gara, ma se ne era assolutamente dimenticato.

Può succedere, comunque, meglio affidarsi al fattore umano. Sentite Marco Bezzecchi: "Io ho nel mio assistente di muretto un aiuto insostituibile. Non ho bisogno di guardare altor, se non la sua lavagna, che mi indica tutto, i distacchi da chi mi precede e precede, oltre al numero di giri alla bandiera a scacchi". Cosa che fa anche il team Aprilia, ovviamente, ma al Montmelò la posizione del box nero si trovava tra l'uscita dell'ultima curva e il principio del rettilineo. In bagarre, Aleix ha pensato solo (giustamente) a contenere gli attacchi di Jorge Martin, attaccato con Ducati alla RS-GP.

GSX-RR dal conteggiatore in salita, KTM Tech3 con... Guy Coulon


E' accaduto quanto già sapete, però noi abbiamo sentito altre opinioni, perchè le MotoGP di oggi vantano strumentazione simili ad aerei da guerra. Ecco Joan Mir: "La Suzuki ha un conteggiatore di giri, che parte dal primo all'ultimo giro. Il dashboard, poi, dichiara gara finita con un apposito messaggio. Però, come detto, il conteggio spetta a chi sta in sella, poichè la cifra scende, non sale".

Adesso tocca a Remy Gardner, portacolori KTM Tech: "Quando il Gran Premio finisce, appare il volto di Guy Coulon (ride, parlando del suo capotecnico). No, a parte gli scherzi: arriva un segnale di corsa finita, ma tanto io guardo lavagna e bandiera a scacchi. Ehi, ammetto di non riuscirci sempre. Ci sono tante cose da fare in quei momenti..."

Andrea Dovizioso rivela un particolare utile: "Il dashboard è già molto carico di dati, dove potremmo inserire anche un qualsiasi altro numero? Penso non sia possibile. E' anche vero che, tra una informazione e l'altra, sarebbe interessante aver un aiuto in tal senso".

Idea, ma non è scoprire l'acqua calda


Chi scrive, ammette candidamente che (probabilmente, sarebbe bello verificare) di errori come quello di Espargarò, ne commetterrebbe anche peggiori. Perciò, quanto leggete rimane fuori dalla critica e da giudizi, limitandosi giusto a una idea, peraltro maturata ancor prima del Gran Premio di Catalunya.

Non sarebbe utile un conteggiatore di giri? Intendiamo dire, una voce appositata inserita nelle migliala di info forninte dai grandi cristalli liquidi. Immaginate questo: ponendo che i passaggi totali siano 25, un display lavora in senso decrescente: 24, 23, 22... sino al numero 1, cioè, l'ultimo giro di gara.

Quanto la corsa è finita, questo display indicherebbe, premio un grosso 0 (#zero#) magari luminoso o lampeggiante che, sì, la gara è davvero finita. Sarebbe impossibile da non vedere, propriò perchè assillante e, possibilmente, dai caratteri giganteschi. Chi sta in sella, volente o nolente, butterebbe l'occhio sulla utile informazione, senza pensare a calcoli, bandiera a scacchi - comunque da osservare e rispettare - e torri di controllo.

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi