MotoGP, Ducati: a Barcellona una nuova configurazione aerodinamica

MotoGP, Ducati: a Barcellona una nuova configurazione aerodinamica

Nei test di lunedì sul tracciato catalano i team di Borgo Panigale (Lenovo, Prima Pramac, Gresini e Mooney) hanno provato una nuova carenatura che verrà utilizzata una volta prodotti sufficienti pezzi per tutti

07.06.2022 ( Aggiornata il 07.06.2022 20:52 )

Dopo nove gare del Mondiale 2022 andate in archivio, Ducati ha sì la leadership del Mondiale Costruttori (è quella con il maggior numero di moto in griglia, 8) ma Bagnaia, leader annunciato dello squadrone di Borgo Panigale, soffre un ritardo di 66 punti dal leader Quartararo, frutto di tre zeri in questo inizio di stagione, l’ultimo proprio domenica in gara ma non per colpa sua.

La rincorsa a questo Quartararo diventa compito assai arduo ma Ducati non vuole darsi per vinta e le proverà tutte da qui alla fine della stagione per provare a strappare dalle mani del francese il secondo titolo mondiale. A cominciare da una nuova configurazione aerodinamica portata in pista al test di Barcellona e che solo Bagnaia, Bastianini e Marini hanno potuto provare. 

Una carena più voluminosa


 

Pensando alla gara in Germania ed alla seconda parte di stagione prima del test di Misano, Ducati (la prima a credere fortemente sullo studio aerodinamico in MotoGP) ha portato a Barcellona una carena nuova, meno estrema il lavoro rispetto a quanto visto sulla Aprilia, diversa da quella attualmente in uso sulla GP22 (Bagnaia, Miller, Martin, Zarco e Marini). Il frontale è maggiormente profilato e la zona laterale è più voluminosa: questo porta con sé dei benefici dal punto di vista del passaggio dell’aria verso il posteriore della moto e sopra al pilota. Inoltre il diverso e più snello design della parte frontale dovrebbe - ipotizziamo - portare anche qualche miglioria in fase di inserimento in curva. Un colpo di "lima" arriva anche alle alette superiori, che presentano una maggiore concavità.

La nuova carena di fatto è stata portata in pista solamente dai piloti italiani Bagnaia, Bastianini e Marini. Mentre Bagnaia e Bastiani l’hanno portata in pista per tutta la sessione, Marini solamente nei quattro giri finali della mattina e promuovendola, ben conscio però che la nuova carena arriverà solamente quando ne verranno prodotte per tutti.

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