Test Barcellona MotoGP, Marini: “Ho solo provato dei set up”

Reduce dal sesto posto in gara, e migliore italiano al traguardo, alle spalle di Aleix Espargarò, Luca Marini si ripresenta sul tracciato catalano per il test post GP, importante per preparare al meglio la gara in Germania tra due settimane e provare qualche nuova soluzione aerodinamica per la seconda parte di stagione. 

“Penso che abbiamo fatto un buon lavoro - dice Marini - abbiamo trovato qualcosa di positivo ma i risultati si vedranno solamente in Germania. Nei test le condizioni sono diverse rispetto alla gara e quello che esce non sempre è meglio delle gare precedenti.”

“Ho provato solo setting - prosegue il pilota italiano - la carena nuova l’ho provata soltanto negli ultimi quattro giri della sessione. Per me è migliore di quella attuale, i tecnici vedranno i dati e faranno una comparazione dei miei feedback con quelli degli altri piloti. La trovo migliore dell’altra forse perché è un po’ più grossa e l’aria che passa è migliore sia nelle curve che sul rettilineo. Niente però che possa far guadagnare tempo sul giro. Non penso che potremo guadagnare molto sul rettilineo, forse 1-2 km/h ma i tecnici controlleranno i dati e me lo diranno.” 

“Situazione strana in pista oggi - aggiunge il #10 - c’era tanta gomma in uscita di curva, come spesso succede, ma anche tanta gomma a metà curva perché la gomma si scalda tanto soprattutto sulla spalla e quando si apre il gas la moto tende a spinnare. Con così tanta gomma a centro curva, la gomma posteriore andava bene ma quella anteriore soffriva tanto. Oggi era impossibile fare più di 15 giri con la gomma anteriore, questo mi disturbava di più. Sul posteriore c’era più grip che in gara.”

Marini: “Ho trovato una base di partenza sulla quale lavorare”

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Sei contento adesso con l’ergonomia della tua moto? 

“Adesso va molto meglio, forse posso cambiare ancora qualcosa. Ogni volta ho in testa qualche modifica da fare ma adesso va bene così.” 

Questo spiega perché sei veloce già da qualche gara 

“E’ più che altro una questione di setting. Ho trovato fortunatamente la mia base che abbiamo tenuto a Le Mans, al Mugello e qui a Barcellona ed è veramente molto di aiuto. Quando si scende in pista la moto è sempre la stessa, faccio cambiare solo il precarico delle molle o qualche piccola modifica ma il feeling della moto ed il suo DNA sono gli stessi. E con questa situazione si può lavorare più con le gomme e curare più i dettagli che fanno la differenza. Nelle FP1 per esempio i piloti più veloci fanno tanti giri, solo una sosta, long run e vogliono capire tante cose e le gomme sono il punto focale della MotoGP attuale.”

Hai provato qualche nuova gomma da Michelin?

“No, oggi non era nei nostri piani.”

La carena nuova la useresti già dalla prossima gara? E quando l'avrai a disposizione? 

“Sì. Per quando l’avrò mi hanno detto che parleranno internamente e vedranno. Ce la daranno quando ne avranno prodotte per tutti. In questi momenti è difficile produrre pezzi in poco tempo, spero ce la diano il più presto possibile.”