MotoGP Catalunya, Quartararo: “Io al limite? No, avevo in tasca 2-3 decimi”

MotoGP Catalunya, Quartararo: “Io al limite? No, avevo in tasca 2-3 decimi”© Luca Gorini

Il francese ha vinto in scioltezza la gara catalana: "Il degrado della gomma non è stato un problema"

05.06.2022 ( Aggiornata il 05.06.2022 16:36 )

Fabio Quartararo non poteva chiedere di più al suo GP Catalunya, coronato da una larga vittoria che consente al francese di fuggire nella classifica mondiale (che potete consultare qui).

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Quartararo: "Partenza fondamentale"


Scattato dalla prima fila, il francese ha preso il comando della corsa già alla prima curva, grazie a una staccata micidiale che non ha lasciato scampo agli avversari. Passato in testa, El Diablo ha impresso un ritmo forsennato al GP, transitando in solitaria sul traguardo del Montmelò.

“Oggi ho spinto al massimo, mi sentivo davvero a mio agio in sella alla moto e volevo essere primo già alla prima curva. Ci sono riuscito e questo ha semplificato tutto”, ha commentato Fabio al termine del Gran Premio. “All'inizio non ho gestito, anzi ho spinto fin dalla partenza per poi valutare il degrado delle Michelin. La gomma posteriore ha retto benissimo”.

A proposito di pneumatici, Quartararo ha ammesso di aver gestito il proprio ritmo, una volta capito di aver accumulato un gap rassicurante: Avevo un po’ di margine, avrei potuto andare 2-3 decimi più veloce nel finale ma poi ho visto che il vantaggio era grande, quindi ho preferito gestire”.

Fiducia nello sviluppo Yamaha


La vittoria conferma l’incredibile stato di forma del nizzardo, fresco di rinnovo con Yamaha fino al 2024: “Sto guidando come mai ho fatto prima d’ora, ho una grande confidenza con la M1. Lasciare questo team? C’era la possibilità, ma ho deciso di rimanere qui circa un mese fa. Avevo preso un po’ di tempo per vedere e valutare il progetto 2023, mi è piaciuto tanto e così ho deciso di rimanere”.

C’è ancora da lavorare sulla M1 per arrivare al livello della concorrenza, ma Quartararo può sorridere visti i risultati ottenuti nelle trasferte in Italia e Catalogna:Il motore resta l’unico problema, anche se a Barcellona ho sofferto meno che al Mugello perché la discesa in fondo al rettilineo mi ha aiutato. Il mio bilancio è positivo: le ultime due gare dovevano essere difficili per me, ma alla fine ho portato a casa un primo e un secondo posto. Niente male”, ha concluso il leader iridato.

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