Gara da 10 e lode per il pilota francese che trionfa in solitaria. Occasione sprecata per il pilota Aprilia, colpevole di un errore grossolano
La gara di Barcellona ha sancito la supremazia di Fabio Quartararo, autore di una gara magistrale e senza errori che gli consente di allungare in classifica iridata, portando a 22 i punti di vantaggio sul primo degli inseguitori, Aleix Espargarò. Quest'ultimo si è lasciato sfuggire il podio per una disattenzione cruciale, al termine di una corsa che ancora una volta aveva gestito in maniera perfetta. In seconda e terza posizione si sono perciò piazzate le Ducati Pramac rispettivamente di Jorge Martin e Johann Zarco, i quali precedono Joan Mir, Espargarò e un ottimo Luca Marini.
Gara sfortunata per Pecco Bagnaia, caduto in modo incolpevole appena dopo la partenza, colpito al posteriore dal corpo di Takaaki Nakagami, autore della scivolata che ha generato il tutto (coinvolto e caduto anche Alex Rins).
Prestazione perfetta per il francese, che con la sua Yamaha ha dato vita ad una delle vittorie più autorevoli della sua carriera. Secondo successo in stagione e 11° in carriera per un pilota che sta dimostrando, forse nella maniera più evidente di sempre, tutto il suo talento.
Il secondo podio stagionale arriva dopo una serie di gare insufficienti. Un risultato che dispensa energia positiva per lo spagnolo, atteso adesso dall'operazione alla mano destra. Insomma, una serie di circostanze che possono rappresentare un nuovo inizio.
Continua il momeno positivo di Johann Zarco, al terzo podio in stagione e protagonista di un'altra gara ordinata e senza sbavature. Il pilota francese detiene la velocità necessaria per essere competitivo ma manca ancora il guizzo decisivo.
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