MotoGP Catalunya, Marini: “Butterei tutto giù se arrivassi nei primi cinque”

MotoGP Catalunya, Marini: “Butterei tutto giù se arrivassi nei primi cinque”© Luca Gorini

Il ducatista, nono sulla griglia del Montmelò, non crede di poter puntare a un piazzamento nella Top Five

04.06.2022 17:48

Continua il buon momento di Luca Marini che, dopo l’ottimo weekend del Mugello, ha centrato la nona casella in griglia nelle Qualifiche del GP Catalunya. Una posizione di partenza che consente al portacolori Mooney VR46 di sognare un altro piazzamento a punti anche se, come ha spiegato al termine della Q2, la scelta delle gomme da utilizzare sarà il tema chiave del Gran Premio.

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Marini e il tema gomme


“Il degrado della gomma posteriore non sarà un reale problema, tutti gestiremo perché si scalda molto con queste temperature e nessuno proverà ad azzardare nei primi giri”, è il parere del pilota marchigiano in previsione del GP di domenica. Il degrado c’è ed è evidente, ma sia la mescola dura che la morbida funzionano bene e scegliere quella giusta per la corsa non sarà così scontato”.

Una decisione che Marini, dal canto suo, rimanda al warm up: “Sceglierò domani, anche in base a quello che faranno gli altri: se tutti fanno una scelta, probabilmente è quella giusta, ma la differenza tra le mescole è poca e bisognerà avere anche un pizzico di fortuna nella scelta”.

Sognare un piazzamento in Top Five è troppo? Luca la butta sul ridere: “Se arrivassi nei primi cinque butterei tutto giù (ride), ma non è il mio obiettivo, sono indietro col lavoro e venerdì ho faticato tanto. In FP4 mi mancava qualcosa, ma in gara mi farò trovare pronto. Saranno importanti i primi due giri e dovrò gestire, come detto, le gomme per il finale”.

Le previsioni di Luca


In un GP così influenzato dal caldo e dal tema pneumatici sarà difficile, secondo Marini, immaginare che un pilota possa provare a fuggire e correre in solitaria: Nessuno proverà a scappare, tranne forse Aleix o Fabio, ma devi davvero averne di più per pensare qualcosa del genere in queste condizioni, altrimenti sarebbe una scelta poco conveniente. Secondo me assisteremo a una gara in stile stagione 2019, quando in avvio si guidava dolcemente per poi spingere negli ultimi passaggi”.

Un altro aspetto fondamentale della corsa sarà lo start: “Tutte le moto vanno forte, il vero punto è azzeccare la partenza. Tutto dipende dall’utilizzo della frizione, che richiede una certa precisione da parte del pilota: questo sarà uno degli aspetti che determinerà l’esito finale”, la conclusione del marchigiano.

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