MotoGP, Marc Marquez: “Io come Rossi? Dipende da molti fattori”

MotoGP, Marc Marquez: “Io come Rossi? Dipende da molti fattori”© Getty Images

Il campione spagnolo ha parlato del suo "nuovo ruolo" in MotoGP e ha spiegato cosa serve per avere una carriera longeva come quella del 9 volte iridato 

06.05.2022 ( Aggiornata il 06.05.2022 16:34 )

La carriera di Marc Marquez negli ultimi tre anni ha subito un ridimensionamento, gli infortuni hanno costretto il pilota spagnolo a cambiare stile di guida e a gestirsi diversamente, come dimostrato ad esempio nell'ultima gara di Jerez. Tuttavia il riferimento tecnico (e non solo) della top class è ancora lui, il quale nel corso dei suoi 10 anni di carriera è passato da allievo a, ormai, maestro. È lo stesso Marquez che spiega il concetto, in un'intervista riportata dal quotidiano spagnolo "AS": "Quando sono arrivato nel 2013 ho avuto il privilegio di imparare da piloti come Valentino Rossi, Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa, mentre oggi è praticamente il contrario. Vedo i giovani che crescono e fanno cose nuove, anche i veterani imparano da loro".

Marquez: “Una carriera come quella di Rossi? Dipende dalla testa”


Sebbene tra Valentino Rossi ed il pilota spagnolo non corra buon sangue, la stima per quanto riguarda i risultati ottenuti non è mai mancata, come dimostrano le parole espresse relativamente ad una sua possibile carriera longeva come quella del rivale italiano: "Il tempo e la testa diranno se sarò capace di prolungare la mia carriera come ha fatto Valentino Rossi. Molto dipende dalla mentalità, ma anche dalle situazioni particolari, dagli infortuni, dall'avere un buon staff medico intorno a te e dalla motivazione. I fattori sono tanti".

Non è facile tornare ai livelli che tutti si aspettano dopo il calvario passato tra la diplopia e la rottura dell'omero del braccio destro; lo spagnolo ha spiegato come sta gestendo, in tal senso, la pressione: "Tutti si aspettano che ritorni per vincere gare e lottare per il titolo, ma non bisogna avere fretta. Ho dovuto vivere le due facce dello sport, quella dei successi e quella degli infortuni e, quindi, il percorso del superamento. Negli anni buoni, la pressione esisteva e influenza, ma ci sono riuscito bene. Ora, è una pressione diversa perché tutti si aspettano che ritorni. Molte cose non possono essere raccontate e devi assumerle e gestirle, devi andare a poco a poco".

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