MotoGP, parla il manager di Mir: “Joan scioccato, voleva restare in Suzuki”

MotoGP, parla il manager di Mir: “Joan scioccato, voleva restare in Suzuki”© Luca Gorini

Incredulo anche lo stesso Sanchez, procuratore dello spagnolo: "Non sapevo nulla, la trattativa era in stato avanzato"

03.05.2022 ( Aggiornata il 03.05.2022 15:22 )

Continuano ad arrivare reazioni in merito al caso Suzuki, che come prevedibile ha provocato - in meno di 24 ore - un vero terremoto all’interno del paddock MotoGP. L’ultimo commento in ordine temporale arriva da Paco Sanchez, manager di Joan Mir, la cui incredulità sull’accaduto conferma ancora di più quando la mosse di Suzuki sia un vero fulmine a ciel sereno.
 
“La verità è che non ne sapevo nulla - ha spiegato Sanchez durante la trasmissione dello streamer Nico Abad - ed i diversi membri del team con cui ho parlato non mi hanno dato una risposta. Ovviamente non avendo ancora una conferma ufficiale del team devo prendere la notizia con le pinze, ma le fonti in questo caso sono autorevoli”.

Sanchez: “La trattativa con Suzuki era in fase avanzata”


Il focus si sposta poi ovviamente su Joan Mir, la cui volontà pare fosse quella di proseguire con Suzuki, casa con la quale ha conquistato il suo primo alloro in MotoGP
 
“Se la notizia venisse confermata dovremo ovviamente cercare un altro team, ma la priorità di Joan era quella di rinnovare con Suzuki, tanto che la negoziazione era in fase avanzata. In questi mesi Joan era stato accostato a tanti team, tra cui Honda, ma la sua volontà era quella di restare con Suzuki”.
 
Un ribaltone del genere non può dunque che aver scosso lo spagnolo, che come conferma Sanchez è rimasto - al pari di tutto il team Suzuki - totalmente spiazzato.
 
“Ho parlato con lui, ed è sotto shock. Ha appreso la notizia mentre andava in aeroporto, quindi non può che essere preoccupato. Credo che la decisione sia stata presa in questi giorni dal consiglio di amministrazione, ma resta davvero incredibile, nonché una notizia davvero brutta per il campionato. Sappiamo che il mondo non sta attraversando un momento positivo, e la cosa si ripercuote sulle aziende, ma dall’altro lato Suzuki sta facendo davvero bene in MotoGP, quindi resta inspiegabile”.

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