GP Spagna, Marquez: "4° il massimo oggi. Il salvataggio? Aiutato dal pubblico"

Se pensavate che venerdì Marc Marquez fosse perso e senza il giusto potenziale per puntare in alto, tra quella giornata e la gara odierna sembra passato un secolo. In realtà sono trascorsi solo due giorni, all’interno dei quali Marc ha amministrato le sue energie, per poi scatenarsi in gara.
 
“Il quarto posto è il massimo che potessi aspettarmi. Ho iniziato questo weekend stanco - racconta - quindi mi sono gestito nelle varie giornate, per poi dare tutto e rischiare oggi in gara. Per un momento ho pensato che il podio fosse possibile, ma lo sarebbe stato solo se fossi riuscito a tenere dietro Aleix, che aveva un passo migliore del mio. In passato non avrei giudicato un quarto posto un buon risultato, ma ora sì. Ti devi porre degli obiettivi reali, perché se li poni troppo alti e poi non li centri è facile essere frustrati, mentre in realtà questo risultato mi motiva”.
 
Durante la gara hai fatto anche uno dei suoi salvataggi. Che ne pensi?
“Era un po’ che non facevo qualcosa del genere, quindi sono contento. Lo sarei stato di più però se lo avessi fatto a destra, dove ancora fatico, piuttosto che a sinistra dove mi trovo già bene. Penso che il pubblico spagnolo mi abbia aiutato a tenere su la moto (ride ndr)”.

Marquez: “Difficile anche per me capire il mio livello attuale”

Al momento è difficile capire il tuo livello. Qual è secondo te?
“E’ difficile capirlo anche per me. Al momento non sono forte abbastanza per lottare per il titolo, dato che Pecco e Quartararo sono più forti, ma è vero che mi sto avvicinando".
 
In tanti si sono lamentati dell’aumento della pressione dell’anteriore quando dietro ad un altro pilota. Tu hai avuto questo problema?

“Secondo me in MotoGP è un’abilità quella di seguire un altro pilota senza avere problemi con la moto. In gara sono stato tanto dietro a Jack: pensavo di passarlo prima, ma mi serviva un punto in cui sarei stato sicuro di tenerlo tra me ed Espargarò, e sapevo che in frenata il rischio di finire entrambi larghi era alto”.
 
Cosa possiamo aspettarci da te nei test di domani?
“Ho già dato delle indicazioni a Honda. Venerdì mi aspettavo delle novità, che non sono arrivate, cosa che a volte succede. Domani proverò alcune cose, più o meno importanti: al comtempo però devo cercare di fare anche io di più, dato che mi pagano per questo ed è quello che vogliono da me. Non posso dire che domani andremo avanti verso una direzione, perché non c’è, ma lavoreremo”.

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