GP Portogallo, Bagnaia: “Ducati avvantaggiate, ma le Honda vanno forte”

GP Portogallo, Bagnaia: “Ducati avvantaggiate, ma le Honda vanno forte”© Luca Gorini

Pecco: "Le cadute registrate dalle Desmosedici non hanno nessuna correlazione con la pioggia. Sul bagnato mi trovo bene, nonostante la caduta del pomeriggio. I sassi delle vie di fuga? Meglio la ghiaia di Misano"

22.04.2022 20:11

Pecco Bagnaia è stato autore del quarto tempo, siglato nelle seconde prove libere del Gran Premio MotoGP di Portimao. In Portogallo il ducatista è andato bene, malgrado un episodio da egli stesso raccontato: "Sono entrato in pista - spiega - e, già al secondo giro, mi sentivo a mio agio. Avevo fatto lo stesso tempo siglato nella sessione mattutina, stavo forzando un po, sino a cadere. Si tratta di un eccesso di confidenza, un mio errore, nel quale la gomma ancora non aveva raggiunta la temperatura ottimale. Ma mi sentivo bene, ci ho provato".

Nel ruzzolone, è successo qualcosa di poco gradito: "Considerando la caduta, la Ducati si è distrutta: la ghiaia è costituita da grossi sassi e, quando ci arrivi sopra, ti proteggi durante il ruzzolone. Ricordiamo Jorge Martin l'anno scorso, quando si fece molto male. Quando qui si cade, si compiono numerose capriole. Non è una situazione sicura".

Si è fatto male il numero 63? Risponde lui: "Ho rischiato di farmene. A me andata bene, però ho sentito i colpi ricevuti, in particolare sulla mano destra. Per fortuna non mi sono fatto nulla, però ci si fa male. I sassi sono molto grossi. Teoricamente, la ghiaia migliore si trova a Misano: parliamo di sassi piccoli, tondi e levigati. Sono misure e formati standard, oltretutto il manto qui non si muove, è compatto è fermo, perciò non assorbe gli impatti. Quello è un problema. Non so se porteranno le grosse pietre in Safety Commission, comunque penso che gli altri piloti saranno d'accordo nel valutare se intervenire in tal senso".

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Durante la giornata, sono finite nelle vie di fuga diverse Ducati, con relativi piloti, cioè, Zarco, Marini e Bezzecchi. L'opinione di Pecco è la seguente: "In realtà sono scivolati in tanti, soprattutto in Moto3 e Moto2, classi che hanno forse gomme un po' indietro. In MotoGP abbiamo coperture pazzesche. Il grip era precario, faceva pure freddo, ma non ci sono correlazioni di sorta con le cadute patite dalle Ducati qui a Portimao".

Nonostante l'errore, Pecco ha ricavato ottimi riscontri dal suo lavoro: "Le sensazioni di oggi sono le solite in caso di pioggia. Mi trovo bene con la Ducati in condizioni di bagnato, solo a Mandalika ho avuto problemi. In Indonesia non potevo forzare, la gara è stata difficile, rischiavo di cadere. Qui invece faccio ciò che voglio, sento l'anteriore e vado meglio".

Quanto accumulato nei precedenti Gran Premi sta aiutando la punta del Lenovo Factory team: "Partiamo un po' avvantaggiati qui, grazie al grande lavoro fatto nelle ultime due gare. Vedremo come saranno le condizioni e come andranno le Honda: Marc Marquez e Pol Espargarò sono andati forte, del resto le loro moto vanno bene sul bagnato, ma le Desmosedici pure".

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