© Luca GoriniLo spagnolo è reduce dal primo trionfo in carriera, arrivato in Argentina in sella all'Aprilia: “E' presto per pensare al mondiale, ma questa pista per noi sarà la prova della nostra competitività”
07.04.2022 ( Aggiornata il 07.04.2022 21:13 )
Il Gran Premio dell'Argentina a Termas de Rio Hondo dello scorso fine settimana è già entrato nella storia, con Aleix Espargarò che, alla sua duecentesima partecipazione ad un GP, ha centrato il successo regalando così il primo trionfo in MotoGP all'Aprilia RS-GP. Il circuito di Austin lo scorso anno non ha però sorriso alla Casa di Noale, che questo weekend cercherà di restare al vertice anche su una pista non-amica in cui lo spagnolo ha faticato pochi mesi fa.
“Nel 2021, quello di Austin è stato uno dei fine settimana più difficili in assoluto, forse uno dei peggiori della mia carriera visto che sono caduto ben cinque volte”, ha detto Aleix in conferenza stampa. “Quest'anno però la pista sembra sia migliorata grazie ai lavori effettuati sull'asfalto durante l'inverno e la moto di quest'anno è in grado di adattarsi ad ogni tracciato visto che siamo andati forte in ogni Gran Premio in questo inizio di stagione”.
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Aleix guarda al futuro: “L'obiettivo è restare in Aprilia”
“Dopo la prima vittoria il mio approccio al weekend di gara non cambierà ed essere primo nel mondiale non mi mette una maggior pressione addosso, perchè è troppo presto per pensare al campionato”, prosegue il numero 41. “Sicuramente ciò che è cambiato è la consapevolezza nel mio potenziale, visto che per anni ho sognato di arrivare al top e ora invece so di essere in grado di vincere e di lottare al vertice con i migliori. Da questo weekend, poi, è tornato anche Marc e non vedo l'ora di confrontarmi con lui”.
Non è poi mancato uno sguardo al futuro, visto il gran fermento del mercato piloti in queste settimane: “Al momento non ho ancora le idee chiare sul mio futuro, ma sicuramente mi piacerebbe restare in Aprilia per un altro paio di anni. Ho dato tanto a questo marchio e loro hanno fatto altrettanto con me, perciò continuare con loro sarebbe la miglior soluzione. Mi piacerebbe anche disputare qualche gara di ciclismo ad alto livello, ma credo che a quello penserò dopo essermi ritirato”.
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