MotoGP Argentina: Oliveira senza una KTM, arriverà in tempo?

MotoGP Argentina: Oliveira senza una KTM, arriverà in tempo?© Luca Gorini

Il pilota KTM non è troppo preoccupato per quanto sta accadendo a Termas de Rio Hondo con il ritardo nella consegna delle moto: “C'è anche chi non ha niente!”

31.03.2022 ( Aggiornata il 31.03.2022 20:06 )

Il vincitore del GP dell'Indonesia è arrivato in Argentina con un bel sorriso e uno zaino di grandi aspettative. La KTM, non c'è dubbio che sia cresciuta dal 2019, ovvero dall'ultima volta che i piloti della master class hanno corso a Termas de Rio Hondo. Le aspettative quindi sono molto alte.

Oliveira:”Problema moto? Noi fortunati, ce ne manca solo una”


Intanto, Miguel è felice per il fatto che la squadra Orange non abbia avuto grossi problemi nel trasporto delle moto da Lombok all'Argentina: “Alcuni team non hanno niente - ha spiegato - mentre a noi manca solo una moto, quindi diciamo che siamo stati colpiti meno da questo problema. Ciò che è certo è che dovremo condensare tutte le prove al sabato e per un verso sarà una sfida, specialmente per i meccanici e vedremo come andrà”.

Oliveira, non può che ripensare al successo ottenuto a Mandalika ed è proprio da qui che vuole ripartire: ”E' stato un passo importante per quanto riguarda i nostri risultati, era tanto tempo che non facevamo così tanti punti. Le condizioni meteo erano complicate, ma siamo stati veloci sia sull'asciutto che sul bagnato. Sono sicuro che anche con l'asciutto avrei potuto lottare per il podio. Adesso voglio ripendere questa motivazioe per lavorare bene qui in Argentina”.

“Nuova chicane austriaca? Ottimo lavoro”


Il pensiero torna quindi all'ultima gara disputata qui, ovvero nel 2019 quando Oliveira correva sempre con KTM ma nel team Tech3: “La moto del 2019 non era minimamente vicina a quella di oggi, quindi credo che questo weekend sarà possibile ambire a posizioni più alte. La stagione 2022 è iniziata in modo altalenante, ma sono convinto che per fare un buon lavoro dobbiamo iniziare dalle qualifiche e fare bene quelle, ed è ciò che cercherò di fare anche questo fine settimana”.

Il pilota Orange è stato poi interrogato sulla nuova chicane fatta al Red Bull Ring per la sicurezza: ”Credo che la direzione del cambiamento fatto fosse quella giusta, per quanto avessimo richiesto per avere l'ingresso curva 3 più lento. La chicane rallenta la moto per evitare di frenare a 300 km con angolo stretto, credo al circuito abbiano fatto un lavoro eccellente anche in proporzione al tempo avuto a disposizione. È stato un compromesso e tutti dovremmo impegnarci per far funzionare questa soluzione. Dopo aver spinto tanto sarebbe uno spreco di tempo tornare alla vecchia soluzione”. Infine sul jet leg, come lo combatte Oliveira? ”Semplice - conclude - bevo una Red Bull o due e riparto”.

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