MotoGP, quanto, come (e se) Ducati supporterà Bastianini

MotoGP, quanto, come (e se) Ducati supporterà Bastianini© Luca Gorini

Enea e il team Gresini godranno degli aggiornamenti relativi alla Desmosedici, o si dovranno "arrangiare" come fecero i privati Carlos Checa e il team Althea nella SBK gloriosa del 2011?

11.03.2022 ( Aggiornata il 11.03.2022 18:19 )

Sappiamo quanto sia presto per sancire sentenze e definire scenari possibili, perché è stato consumato un solo Gran Premio MotoGP e ne mancano ben 20. Contestualmente, tuttavia, possiamo farci un'idea, basandoci su quanto registrato tra test invernali e prima gara stagionale.

Enea Bastianini è candidato a posizioni che contano, lo dice il grande successo ottenuto in Qatar, lo riassume la classifica del campionato. Il romagnolo e la Ducati Desmosedici versione 2021 rappresentano un duo non ancora eguagliabile dagli avversari, nemmeno dai compagni di Marca: a Borgo Panigale sanno che il numero 23 fa sul serio. Farà sul serio pure il reparto corse bolognese?

Enea "si arrangerà" o avrà il sostegno di Ducati?


Certo che in Ducati fanno sul serio, è sempre stato così e sempre sarà. Ma la domanda è relativa alla condizione di Bastianini, inserito nel fantastico team condotto da Nadia Padovani: essendo una squadra Indipendente, potrà godere degli aggiornamenti relativi alle evoluzioni dedicate alla Desmosedici?

E queste evoluzioni, saranno compatibili con la GP21 del Bestia, oppure alcuni dettagli saranno impossibili da assiemare? Porgiamo a noi stessi e giriamo a voi lettori queste domande, per capire come potrebbe evolversi la situazione in Casa Ducati. Immaginate se Enea continuasse a vincere, rimanendo in vetta sino metà contesa.

Ovviamente, Pecco Bagnaia e Jack Miller del Lenovo Factory avranno la precedenza, poiché inseriti nella formazione ufficiale. Poi, stando a rigor di logica e pronti ad essere smentiti, ci sono lo scatenato Jorge Martin e l'artista Johann Zarco, punte del Pramac Racing, satellite di riferimento della Rossa. Senza dimenticare Luca Marini e il Mooney VR46, dotati di GP22. Insomma, in tutto questo, quanto e come sarà seguito da Ducati Enea Bastianini? Se sarà seguito...

Alle nostre domande, ci sono risposte. A dire il vero, in anticipo rispetto all'inizio della stagione: Paolo Ciabatti si era espresso in questo modo: "Tutto ciò che sarà intercambiabile tra la GP21 e la GP22, verrà messo a disposizione di Bastianini - le parole del Direttore Sportivo - a campionato in corso". Ecco, allora abbiamo un dubbio in meno.

Carlos Checa, titolato SBK 2011 con quell'Althea... solitario


Lo spagnolo correva nel team Althea, diretto da Genesio Bevilacqua. Parliamo della stagione SBK 2011, quando Carlos portò in trionfo Ducati in qualità di Marchio, non eccessivamente ufficiale nei confronti di team e pilota. Anzi, El Toro e Althea fecero tutto in proprio.

Nonostante vittorie, leadership di classifica, prime pagine. Ducati era veramente impegnata in MotoGP a seguito di Valentino Rossi, tralasciando le derivate di serie. Peccato, se ci pensiamo, però la Casa portò a casa (scusate, era troppo bella per non essere scritta) il mondiale. 

Grazie a Checa, grazie ad Althea, grazie alla 1098R, gran bicilindrica, ultima moto ad aver conseguito un alloro SBK. L'impresa è rimasta nella storia, portandosi appresso qualche rammarico. Il rammarico si ripeterà su Bastianini, o Enea avrà continuo interesse da parte dell'azienda? Paolo Ciabatti si è già espresso. Vedremo che succederà.

Supersport, il MotoZoo Racing ha un (eventuale) terzo pilota 

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