MotoGP Qatar, Bagnaia: “L'incidente? Non è stata una manovra fuori di testa"

MotoGP Qatar, Bagnaia: “L'incidente? Non è stata una manovra fuori di testa"© Luca Gorini

Il pilota Ducati ha iniziato la stagione 2022 nel peggiore dei modi. Ma oltre alla caduta, ha avuto un weekend in salita nel quale ha dovuto lavorare sul nuovo pacchetto della Desmosedici. Aspetto che non ha gradito molto

06.03.2022 20:26

L'inizio di stagione 2022 non si può dire sia stato buono per Francesco Bagnaia. Il pilota Ducati Factory è incappato in una caduta per una chiusura di anteriore trascinando con sé anche Jorge Martin. L'umore, nel post gara, non è stato quindi dei migliori.

La spiegazione dettagliata della caduta


Per prima cosa, Pecco ha spiegato quanto accaduto: “Non penso di aver esagerato. Jorge Martin stava andando più piano di me e il mio problema era che, non sappiamo perchè, ho faticato a passarlo sul dritto, così come ho faticato a sorpassare la Yamaha sul dritto. Sono quindi arrivato un po' in ritardo ad affacciarmi su Jorge ma la frenata non è stata esagerata. Neanche lui stava frenando tanto forte perchè anche a detta sua era un po' in difficoltà. Ero in traiettoria, ero nella posizione giusta, ma ho perso il davanti. Non è stato niente di esagerato, l'unica cosa che posso dire è che mi dispiace e chiedo scusa a Ducati, a Pramac e a Jorge. Non è stata una manovra da fuori di testa, è stato un sorpasso che non è andato a buon fine purtroppo e dobbiamo capire bene i motivi del perchè è successo questo. Sicuramente il mio obiettivo era di arrivare più avanti possibile, non potevo accontentarmi di un nono posto quando il potenziale era alto. Giravo quattro decimi più forte di Jorge Martin ed era da fare così”.

A mente lucida, finita la gara, avresti aspettato un altro momento o avresti fatto di nuovo la stessa cosa? “Penso che avrei rifatto uguale, quando trovi l'occasione per passare, passi!”

Bagnaia: “Bastianini guida una moto che a fine 2021 era perfetta”


Ecco che Bagnaia ha poi parlato del successo di Enea Bastianini: “Penso che i tre piloti che hanno fatto podio oggi possano lottare per il mondiale in questo momento. Enea è stato bravissimo - ha detto -, ma è anche vero che non ha niente da fare sulla moto. Guida una Desmosedici che a fine 2021 era perfetta ed è ripartito da lì. Non voglio che passi il messaggio che chiunque può vincere con quella moto lì, però c'è da dire che gli altri sono stati più veloci di noi e non hanno ottenuto il massimo risultato che potevano ottenere ma noi neanche. Anzi, noi molto meno”.

Quello che più è sembrato dalle parole di Pecco, è che in Casa Ducati, il lavoro svolto durante i test sia stato un po' più lento, tanto che il torinese si è ritrovato a dover finire di sistemare la moto proprio in questo weekend: “Siamo riusciti a trovare la quadra ieri nelle FP4, - ha spiegato – e la cosa positiva è che da qui in avanti non avrò più da lavorare, ma solo da pensare a me. Da pilota sensibile quale sono, è ciò di cui ho bisogno”. Quanto avvenuto, quindi, potrebbe essere stato un errore di valutazione da parte di Ducati? “Secondo me no. – ha concluso – Si provano cose nuove. Noi purtroppo non siamo riusciti ad ottimizzare il lavoro in due giorni, ma perchè avevamo delle dinamiche diverse, sembra che la nostra moto sia molto simile rispetto a quella vecchia, ma in realtà non è così. Abbiamo fatto un miliardo di prove, provato tante cose diverse e purtroppo non abbiamo avuto abbastanza tempo per finire il miglior pacchetto possibile. Ci siamo riusciti, appunto, dalle FP4 in avanti ma era troppo tardi. La cosa buona è che dalla prossima volta possiamo ripartire da lì, ed è un qualcosa che aiuterà anche gli altri piloti Ducati. Da qui in avanti vorrei anche evitare di fare questo lavoro durante il weekend di gara. Io sono sempre contento di aiutare tutti i piloti Ducati però non è la condizione giusta quella del weekend di gara”.

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