MotoGP: Marc Marquez manda un segnale a tutti nelle libere del Qatar

Lo spagnolo, velocissimo da subito nelle libere di Losail, si candida come uomo da battere per la stagione 2022 forte di una moto rinnovata e più accessibile a tutti rispetto a quella dell'ultimo biennio

04.03.2022 18:59

Due anni. Tanto ci è voluto per rivedere finalmente il vero Marc Marquez, anche se con uno stile di guida leggermente diverso dal solito per i postumi dell’infortunio al braccio di Jerez 2020 e le operazioni seguenti per sistemarlo.

Due anni nei quali Honda ha faticato più del dovuto con una moto non all’altezza delle avversarie, perché calibrata sulle esigenze di Marquez nonostante HRC abbia cercato nel corso dell’anno di accontentare tutti nella speranza di salvare una stagione, la 2020, avara di vittorie, ma con la quale nonostante tutto lo scorso anno lo spagnolo ci ha vinto tre gare (su piste amiche, va detto) nonostante non fosse ancora al 100% della sua condizione fisica.

Raccolti i feedback dei propri piloti sul finire della scorsa stagione, Honda ha prodotto una moto radicalmente diversa dalla RCV213 dell’anno precedente e che riprende molte soluzioni adottate dalle altre moto sulla griglia (lo scarico laterale al codone e non più sotto è stile Aprilia/Ducati), la presa dell’airbox anteriore ricorda molto Yamaha o la CBR stradale/Superbike) ed ora è una moto più adatta a tutti e non focalizzata su un solo pilota. 

Se nei test di Sepang Marquez si è concentrato maggiormente sulle sensazioni alla guida di una MotoGP dopo l’infortunio che lo ha tenuto ai box nel finale della scorsa stagione, a Mandalika lo spagnolo ha cercato di portare la moto più verso il suo stile di guida. Lo stesso Marc ha comunque modificato il suo stile di guida, oggi molto più pulito, per “venire incontro” alle esigenze della sua nuova moto.

A proposito dello stile di guida suo e della moto, ai microfoni di Sky al termine delle FP2 lo spagnolo ha detto: “Sto provando a guidare molto pulito, con lo stile di guida di prima non ce la faccio. Ed anche questa Honda va guidata con uno stile diverso. Sto provando ad essere più efficace. A Mandalika ho capito un po’ di più il modo di guidare questa moto, non è possibile guidare aggressivi adesso. Davanti ancora non la sento molto mia.”

Se già con una moto che non sente ancora sua è lì con le Suzuki, figuriamoci cosa riuscirà a fare quando avrà il pieno controllo della nuova RCV213. Attenzione quindi a non mettere tra i favoriti per questa stagione Marc Marquez. Lo spagnolo sta progettando il ritorno in grande stile sul trono della MotoGP dopo due anni difficili per gli infortuni. Gli avversari sono avvisati, Marquez è pronto alla battaglia!

GP Qatar, FP2: le Suzuki di Rins e Mir mettono nel sandwich Marc Marquez

 

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