MotoGP, Marini: “Impossibile trovare un punto debole alla Ducati 22”

MotoGP, Marini: “Impossibile trovare un punto debole alla Ducati 22”© Luca Gorini

Luca: "Rispetto alla Desmosedici usata da me lo scorso anno, questa versione mi consente di guidare come voglio. Ho maturato esperienza, mi servirà. Il divertimento? Dipende: se si è veloci, ci si diverte"

03.03.2022 ( Aggiornata il 03.03.2022 13:30 )

Contrariamente a Marco Bezzecchi, Luca Marini affronta la MotoGP nelle vesti di "esperto", rimanendo in ambito Mooney VR46. Il fratello di Valentino Rossi vanta una stagione completa di top class, nella quale ha imparato tantissime cose: "Il 2021 non è stato terribile - spiega - però duro, quello sì. Tuttavia, ho appreso parecchie nozioni fondamentali, mettendo insieme ogni dettaglio".

Luca ha l'entusiamo giusto per fare bene in Qatar, altrettanto per tutto l'arco del campionato: "Sto vivendo un sogno, la classe regina del motociclismo. Ho un bel team, la squadra è forte, la Ducati è grandiosa. A proposito: rispetto alla versione usata lo scorso anno, a questa GP22 è impossibile trovare punti deboli".

Marini ha guidato la GP19, adesso vive un salto di competitività notevole: "Sì, come ho detto prima - conferma - però dobbiamo portarne avanti lo sviluppo, facendolo bene. Con questa Ducati posso esprimere il mio stile di guida, sentendo più naturale in sella, evitando sforzi inutili. Inoltre, sono più esperto io, come pilota".

Divertimento: dipende dalla... velocità


Luca è contento e si vede: la pista è la parte del lavoro che più gli piace. Al numero 10 viene chiesto se si divertirà: "Ah, sicuramente - sottolinea - ma sapete, dipende: ci si diverte se si è veloci. Il divertimento non è inficiato dai risultato, bensì dai feeling in sella, dai tempi sul giro. Dalla competitività, insomma".

Cosa bisogna fare per stare davanti in MotoGP? Le sessioni di qualifica sono importantissime: "Fondamentali, direi - continua - perchè siamo tutti racchiusi in pochi decimi. A volte ci troviamo 20 piloti in un secondo, soprattutto nelle prove di preparazioni. Nei weekend di gara, questo avverrà solo qualche volta".

Una delle nostre punte amplifica il concetto: "Si deve entrare subito in Q2, altrimenti... è dura. Spero di farcela già qui a Losail. La Q2 è la parte più importante del Gran Premio, che quest'anno si correrà alle 18. Meglio, forse la temperatura non calerà troppo e le gomme non ne risentiranno. Ci sarà da scegliere la giusta visiere, con il calar del sole. Qui ci ha corso la Formula, magari troveremo qualche buca, ma... a me piace gareggiare dove c'è stata anche la Formula, categoria che regala sempre spettacolo".

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