MotoGP, Miller: “Test impegnativi, sono arrabbiato per la caduta”

MotoGP, Miller: “Test impegnativi, sono arrabbiato per la caduta”© Luca Gorini

“Sono andato sullo sporco e sono scivolato, ma è una di quelle cadute che non dovrebbero succedere” dice l’australiano di Ducati al termine della tre giorni indonesiana

14.02.2022 ( Aggiornata il 14.02.2022 19:43 )

Una tre giorni indonesiana non brillante per Jack Miller che ha chiuso l’ultimo giorno in quindicesima posizione e diciottesimo nel combinato dei tempi. In mezzo anche una scivolata che frenato il lavoro che l’australiano stava svolgendo, una simulazione di gara con serbatoio pieno. 

Scivolata causata dall’essere andato sulla parte sporca della pista, fuori dalla traiettoria ideale che, come ammesso da altri piloti (Marini in testa) è strettissima. Come ha ammesso lo stesso australiano nelle parole riportate da speedcafe.com “A serbatoio pieno il bilanciamento della moto non era ottimale, ho faticato nei primi 4-5 giri del run a tenere la mia traiettoria, sono andato sullo sporco e sono scivolato. Mi ha fatto arrabbiare, è una di quelle cadute che normalmente non dovrebbero succedere”. 

Nonostante la caduta, Miller è poi riuscito a completare il lavoro utilizzando la seconda moto: “Fortunatamente sono riuscito a prendere la seconda moto, rimettermi nel mood ed entrare di nuovo in pista. Chiudere i test riuscendo anche a fare la simulazione di gara era importante”.

L’inizio della stagione è ormai dietro l’angolo e questa sarà una annata chiave per Miller che ha un contratto in scadenza a fine 2022 ed il suo posto nel team Ducati fa gola sia a Jorge Martin che ad Enea Bastianini

Jack Miller: “Mandalika mi ricorda l’Argentina”


Sono state tre giornate di test piuttosto impegnative - dice l’australiano - perché avevamo davvero moltissimi elementi da provare, ma siamo riusciti a completare gran parte del nostro programma e a raccogliere numerosi dati sui quali gli ingegneri ora potranno lavorare. Il nuovo tracciato mi piace molto e mi ricorda un po’ la pista in Argentina. Purtroppo la pioggia caduta in alcuni momenti e il cantiere qui vicino hanno reso l’asfalto piuttosto sporco e bisognava stare attenti a non uscire dalle linee, ma questo ci ha permesso di lavorare anche in ottica Qatar, dove sicuramente troveremo condizioni simili a causa della sabbia. Sono soddisfatto e pronto a scendere in pista per la prima gara dell’anno!”.

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