MotoGP, Test Mandalika, Dovizioso: “Pista inguidabile, c'era la terra sull'asfalto”

MotoGP, Test Mandalika, Dovizioso: “Pista inguidabile, c'era la terra sull'asfalto”© Luca Gorini

Il forlivese è partito bene nel primo giorno di test a Mandalika dove ha concluso con il nono tempo. Il feeling con la M1 è migliorato rispetto a Sepang soprattutto in frenata 

11.02.2022 ( Aggiornata il 11.02.2022 14:25 )

Al termine di un giorno di test complicato, condizionato da una pista inizialmente impraticabile, Andrea Dovizioso sembra accennare un sorriso in virtù di un feeling con la M1, che, almeno per oggi, è apparso in miglioramento. Nono tempo finale per il forlivese, chiamato ad un continuo adattamento ad una moto che nel precedente test della Malesia non lo aveva convinto. Il lavoro nella giornata di domani sarà incentrato sul proseguimento di questa strada, che oggi l'ha portato ad essere la seconda Yamaha ed il primo degli italiani.

Buona la prima per Dovizioso: "Sono contento per come siamo partiti"


Come dichiarato dallo stesso pilota Yamaha i tempi di questa giornata non sono molto indicativi ma le prime sensazioni in sella sono buone: "Oggi mi sono sentito meglio delle altre volte, sono riuscito a imparare la pista abbastanza velocemente e sono contento per come siamo partiti, anche se questi tempi non sono indicativi. Il feeling con la moto è migliore rispetto a Sepang, soprattutto in frenata e questo per il mio stile di guida è importante. Sono contento di questo e vediamo domani cosa si potrà fare. Ci vuole del tempo per migliorare e adeguarsi alla moto, per apprendere e metabolizzare le caratteristiche della moto. Oggi ho cercato nella guida di fare le cose giuste, la pista è buona per la Yamaha perché esalta frenata e inserimento, mentre soffro ancora un po' sul rettilineo dove si sente un po' il gap".

La pista, soprattutto al mattino, ha condizionato il lavoro


La condiziona della pista indonesiana, specialmente al mattino, ha influenzato il lavoro di tutti i piloti, che si sono dovuti scontrare con una situazione non ideale per un test di inizio stagione: "Stamattina con l'acqua non sono entrato in pista, la pista era sporchissima, era inguidabile, c'era tanta terra, uno strato sopra l'asfalto, non era nemmeno una questione di semplice sporco. Il punto poi era se girare lo stesso in attesa che migliorasse o stare fermi, chi aveva visto la pista non voleva girare, era troppo pericoloso se si voleva spingere".

Successivamente, la decisione del forlivese e degli altri piloti è stata quella di girare ugualmente: "La scelta giusta è stare girare ugualmente anche perchè con 20 moto la pista è migliorata abbastanza in fretta, anche se solo su una linea stretta del tracciato, però a quel punto era diventata una pista accettabile o quasi normale, si potevano imparare le linee e forzare un po' di più. Vediamo se da un giorno all'altro la pista farà uno step in avanti o se sarà come oggi. L'unica cosa che si potrebbe chiedere è quella di far pulire la pista più velocemente possibile. Non penso si possa fare altro nel breve periodo".

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