Test Mandalika, Bagnaia: “Non sono preoccupato, ho già un ottimo passo”

Test Mandalika, Bagnaia: “Non sono preoccupato, ho già un ottimo passo”© Luca Gorini

Il piemontese 22° ma rilassato: "Sono stato l'unico a non mettere la morbida. La pista mi ricorda un po' la Thailandia e un po' l'Argentina: oggi si potrebbe correre, ma con un long lap cadi"

11.02.2022 ( Aggiornata il 11.02.2022 12:52 )

Come spesso accade la classifica finale di una giornata di test regala info contrastanti, che vanno prese con le pinze. E’ il caso di oggi, con Pecco Bagnaia 22° ma comunque rilassato e sorridente, forte dell’ottimo lavoro di conoscenza di moto e tracciato compiuto nel box.
 
“Non vedo perché essere preoccupato - apre Pecco - dato che nei test ognuno fa la sua strategia. Noi per esempio oggi siamo stati gli unici a non mettere la morbida: avevamo programmato di metterla al posteriore sul finale, ma poi ha iniziato a piovere. Il mio obiettivo in generale era quello di capire le gomme più adatte per questo tracciato, e guardando i passi sono stato molto forte, anche se la lontananza della gara ridimensiona l’importanza della cosa”.
 
Come ti spieghi la caduta?

“E’ stata una scivolata dettata dalla troppa confidenza, in un momento in cui la pista era ancora troppo sporca. Avevo già fatto 30 giri con le stesse gomme, e Michelin ci ha imposto 35 come limite, quindi abbiamo messo delle gomme nuove che andavano ovviamente molto meglio: di conseguenza ho sentito molta fiducia, ma ho insistito troppo e mi si è chiuso l’anteriore. In queste condizioni è difficile non fare errori: sulle piste nuove devi trovare il limite, e possiamo dire che l’ho fatto”.

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Come ti è sembrata la pista? Ne avevi parlato con qualche pilota SBK? Ad esempio Rinaldi.

“Non ho parlato con Rinaldi, anche se ricordo che aveva parlato di tanta aderenza, che in effetti sulla traiettoria ideale c’è. Il tracciato mi ricorda un mix tra Tailandia ed Argentina: mi piace tanto il primo tratto, in particolare il T2, che è molto veloce e godurioso”.

Sarebbe possibile correre domani? O sarebbe troppo pericoloso viste le condizioni?                                    

 “Occorrerebbe essere perfetti sulla linee da fare, perché appena vai fuori traiettoria è un disastro. Oggi ho pensato 'se devi fare un long lap cadi al 100%, non puoi stare in piedi'. Spero considerino queste cose per il weekend di gara, in modo che la situazione migliori, ma credo sia difficile dato che intorno alla pista stanno facendo tanti lavori, con i camion che alzano tanta polvere. Certamente questi giorni di test aiuteranno, e nel weekend di gara si verrà a creare una situazione tipo Qatar, con una traiettoria ideale e tanto sporco fuori”.

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