MotoGP, è l'anno di Ducati: più assi nella manica per giocarsi il titolo

MotoGP, è l'anno di Ducati: più assi nella manica per giocarsi il titolo© Luca Gorini

Le due giornate di test a Sepang hanno dato risalto ai piloti della “rossa”, tanti giovani con la sete di vittoria che potrebbero riportare il titolo in Ducati dopo diversi anni

08.02.2022 ( Aggiornata il 08.02.2022 17:06 )

La stagione 2022 della MotoGP è ufficialmente iniziata. Non con le gare, ma con i test, che a Sepang, nel fine  settimana appena trascorso, hanno già dato un primo assaggio di ciò che vedremo nei Gran Premi di quest'anno.

La rivelazione? Ducati (qui tutti i dettagli della nuova Desmosedici 2022) Anche se, visto come si era conclusa la stagione 2021 con le numerose vittorie di Francesco Bagnaia, tanto rivelazione poi non è. Ma non è stato solo lui a girare forte in Malesia, e ciò andrà ad accendere ancor più la sfida in pista e vedrà la Ducati protagonista.

Bastianini subito all'attacco


Intanto c'è da dire che l'armata rossa Ducati, quest'anno potrà contare su ben 8 piloti tra team Factory, Pramac, Gresini e VR46. Quando a fine stagione scorsa la Casa di Borgo Panigale aveva annunciato quelle che sarebbero state le squadre che avrebbero partecipato al Campionato 2022, qualcuno aveva “storto il naso” pensando che 8 moto in griglia di partenza potessero fare perdere la strada a Ducati. Troppo lavoro, troppi investimenti, troppa dispersione di energie, e invece, dopo i test in Malesia tutto ciò sembra non avere più alcun fondamento.

A risultare il più veloce è stato Enea Bastianini in sella ad una Desmosedici 2021. Il pilota del team Gresini è andato a firmare anche il record della pista, portado avanti un lavoro sul setting della moto e sul time attack in stile qualifiche, punto debole del romagnolo. Il feedback avuto su quella che per lui era una nuova moto (rispetto alla stagione precedente), inutile dire che è stato molto positivo, considerando anche che con una MotoGP a Sepang non aveva mai girato. Più attardato nella classifica stilata dopo la due giorni di test, il nuovo compagno di squadra e rookie Fabio Di Giannantonio. Per lui, il discorso è diverso, in quanto il romano deve prima di tutto adattarsi alla categoria, ma il talento non gli manca e neppure la voglia di imparare.

Bagnaia ancora punta di diamante


Al team Factory, il lavoro è stato diverso: Francesco Bagnaia (sesto in classifica) ha testato la Desmosedici 2022 che ha trovato molto entusiasmante, ma che ovviamente non gli ha permesso di pensare esclusivamente al time attack, dovendo lavorare su nuovi dettagli, tra cui un nuovo abbassatore, che in questi giorni sta facendo molto discutere. Il suo tempo, è stato comunque eccellente, dato che il distacco da Bastianini è stato di soli +0,134 dimostrando come il talento piemontese sia tornato in pista con la voglia di dire la sua e portare in alto, anche in questa stagione, la sua Ducati. A girare forte è stato anche il pilota Pramac Jorge Martin registrando il terzo miglior tempo. Anche per lui la stagione 2022 sembra iniziata nel migliore dei modi e insieme a Bagnaia e a Bastianini sarà uno dei piloti Ducati da tenere d'occhio. Qualche problema in più, lo hanno avuto invece Jack Miller, Johann Zarco e Luca Marini. Niente di serio, ma per un motivo o per l'altro, non hanno brillato particolarmente nei test: Miller è reduce dal covid e Marini ha avuto problemi alla moto nella prima giornata. Infine, da non dimenticare la prestazione di Marco Bezzecchi che al team VR46 è risultato il miglior rookie in pista in queste due giornate.

Insomma, lo squadrone Ducati ha tante stelle pronte a brillare e con un inizio di stagione così ha tutte le carte in regola per potersi giocare il titolo. L'anno buono potrebbe essere proprio il 2022. Dopo tanti anni di duro lavoro, sembra proprio che la strada verso il successo sia in discesa: e puntare sui giovani si è rivelata la scelta giusta!

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