La MotoGP ritroverà il Morbidelli del 2020?

La MotoGP ritroverà il Morbidelli del 2020?

Due anni fa, con la Yamaha satellite Petronas, Francò sfiorò l'iride, già conquistato in Moto2 nel 2017. L'infortuniò al ginocchio rimediato a Le Mans sarà archiviato e l'italo brasiliano terrà testa a Fabio Quartararo?

02.02.2022 ( Aggiornata il 02.02.2022 18:19 )

Non è stato ancora disputato un singolo Gran Premio di questa stagione MotoGP, ma già in tanti si chiedono - e anche noi ci chiediamo - se ritroveremo il Franco Morbidelli "versione 2020", ovvero, un pilota in grado di vincere gare e competere per il titolo mondiale a bordo della Yamaha M1 satellite Petronas.

Come aveva fatto ai tempi della Moto2, conquistata nel 2017 a difesa dei colori Marc VDS e alla guida di una Kalex motorizzata Honda - due anni orsono il pilota italo-brasiliano ha gareggiato da protagonista, centrando vittorie e podi. Tre affermazioni e due piazzamenti tra i primi tre gli valsero la piazza d'onore finale, appena dietro a Joan Mir con la Suzuki.

Oggi il ventisettenne di Roma è inserito nella formazione Yamaha Montser Energy, cioè, la struttura ufficiale messa in pista da Iwata, nella quale è entrato nel Gran Premio San Marino e Riviera di Rimini edizione 2021. Maverick Vinales se ne era andato - in Aprilia - il Morbido è subentrato, lasciando il posto ad Andrea Dovizioso.

Infortunio al ginocchio smaltito? Lo speriamo


Franco ha, quindi, affrontato cinque Gran Premi alla guida della M1 Factory, "facendo compagnia" a Fabio Quartararo, lauretosi poi Campione del Mondo. Mentre il francese confermava un trend di velocità altissimo, Morbidelli faticava, vuoi per il cambio di box e mentalità e staff tecnico, vuoi per la diversa responsabilità cascata sulle sue spalle, soprattutto per un altro particolare.

E non di poco conto: prima che entrasse nella squadra ufficiale Yamaha, il numero 21 si era fatto male a un ginocchio, in quel di Le Mans. Fu un peccato, perchè il podio di Jerez ottenuto in precedenza prometteva buone cose, invece da Assen ad Aragòn - la bellezza di cinque weekend consecutivi - assenza forzata e zero punti conquistati.

Essere compagno di squadra in celeste acqua del nove volte iridato Valentino Rossi non gli ha dato fastidi o noie di sorta: il problema è stato l'infortunio e la conseguente operazione in sala operatoria, seguita da periodo di riposo e riabilitazione. Una volta messo sulla quattro cilindri Monster Energy, Franco non era pronto, poichè bisognoso di recuperare forma, automatismi in sella e velocità.

Morbido atteso al varco. O è Quartararo quello atteso?


Diciamo entrambi, per ragioni simili e diverse. Franco dovrà dimostrare di meritare la promozione alla squadra ufficiale, Fabio è chiamato a confermarsi, cioè, a vincere ancora. Facile per tutti e due, no?! Eh, mica tanto: si preannuncia un duello interno al box Monster Energy, nel quale pure la negoziazione dei contratti futuri sarà elemeno di battaglia.

Morbidelli e Quartararo in MotoGP sono già stati compagni di avventura, proprio nel 2020 - quando El Diablò, dopo aver dominato quasi tutta la stagione, crollò malamente, sprofondando dalla leadership all'ottavo posto di classifica - anno in cui, come detto, l'ex titolato della Middle Class fece meglio tra i due.

Pure nel 2019 ci fu la condivisione del viaggio marcato Petronas. In quel caso, il nativo di Nizza fece meglio del romano di Tavullia. Le pagine sono state voltate più volte, ed eccoci al presente: in ballo ci sono coppe, denaro, riconoscimenti, posto di lavoro. Ritroveremo il Morbidelli di due anni addietro, capace di dare spettacolo e far divertire?

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