MotoGP: tutte le novità portate in pista dalla Ducati GP22 a Sepang

Quando si parla di test invernali, a destare reale interesse sono le novità tecniche portate in pista dalle Case più che i riscontri cronometrici fatti segnare da piloti ufficiali e collaudatori. Sotto questo aspetto, la Ducati rimane la regina incontrastata della MotoGP, grazie all’enorme lavoro di sviluppo compiuto dai tecnici bolognesi da alcuni anni a questa parte. 

Scarico e forcellone

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Un percorso che ha portato la Desmosedici a essere la moto più completa dalla griglia, come dimostrato dal titolo Costruttori ottenuto nel 2021. Ma non per questo gli uomini di Gigi Dall’Igna vogliono fermarsi, riprova ne è il lavoro svolto in questi giorni da Michele Pirro durante i test di Sepang.

Il collaudatore pugliese sta testando una GP22 che differisce in pochi ma importanti dettagli rispetto alla GP21: sulla moto bolognese compare lo scarico “allungato” già testato a Jerez nel mese di novembre, un accorgimento utile a modificare il carattere del propulsore aumentandone la coppia ai bassi regimi.

Una soluzione che fa il paio con un forcellone che appare più robusto: rispetto alla versione precedente, quello portato in Malesia pare avere una diversa curvatura nel bordo inferiore. Una modifica per dare più sostegno al posteriore in fase di accelerazione? 

In alto, il forcellone testato da Pirro sulla GP22. In basso, l'elemento presente sulla GP21 del team Gresini 

Carena

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Il lavoro della Ducati prosegue anche nel campo dell’aerodinamica: Pirro ha portato in pista una carena già vista nei collaudi andalusi, che differisce nella forma delle ali presenti nella parte bassa, meno spigolose rispetto a quelle viste l'anno scorso. Evoluzione che Bagnaia ha approvato già a Jerez, avvertendo meno sottosterzo in fase di piega e a centro curva. 

Soluzioni che verranno provate anche dai piloti ufficiali il 5-6 febbraio, sempre in Malesia, prima di decidere se utilizzarle anche in alcune gare della prossima stagione.

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