MotoGP, Dovizioso in Yamaha? Razali spiega le ragioni dell'ingaggio

MotoGP, Dovizioso in Yamaha? Razali spiega le ragioni dell'ingaggio© WithU

Il manager dello Yamaha WithU: "L'anno scorso Andrea ha sostituito Morbidelli, togliendosi la ruggine di dosso. Durante l'inverno si è preparato al meglio, è in forma e gode di una grande esperienza"

01.02.2022 ( Aggiornata il 01.02.2022 11:23 )

Razlan Razali, ovvero, il manager di riferimento del rinnovato team RNF WithU, formazione satellite Yamaha che ha in Andrea Dovizioso e Darryn Binder un duo intenzionato a stupire la concorrenza, chi per un verso, chi per un altro. Parlando del più esperto tra i due, il dirigente malese ha spiegato alcune cose: "Come sappiamo, l'anno scorso Andrea è entrato nel nostro team, in sostituzione di Franco Morbidelli. Il Morbido andava, a sua volta, a sostituire Maverick Vinales nella squadra ufficiale. Noi avevamo bisogno di un pilota fisso in tutte le cinque gare del campionato".

Mancavano, appunto, cinque Gran Premi alla fine del mondiale. Razlan ha contnuato: "L'unico nome disponibile era quello di Andrea, non potevamo mettere una volta Garrett Gerloff, un'altra Jake Dixon e poi Cal Crutchlow. Ad un certo punto, non sapevamo chi mettere sulla nostra M1. Il capotecnico Ramon Forcada ha lavorato con cinque piloti nel 2021, noi avevamo bisogno di stabilità".

Sicchè, ecco Dovizioso: "Penso che quelle cinque gare siano state molto importanti per lui - ancora Razali - magari la moto non era l'ultimo aggiornamento disponibile della Casa di Iwata, tuttavia meglio tenersi in forma e togliere la ruggine, anziché non gareggiare".

MotoGP dura, ma Andrea è in forma


Razali è contento di avere tra le fila della sua squadra un pilota come Dovizioso, ben visto dalla critica di settore: "Infatti, questo è il concetto - le sue parole - dopo aver capito quanto sia dura la MotoGP, disputando quei cinque Gran Premi, ha potuto prepararsi al meglio durante l'inverno, nell'obiettivo di migliorarsi. L'ho trovato davvero bene, in forma, e riesce ad andare forte con la moto da cross".

Razlan sa di aver nel garage un bel cavallo: "Lui è forte, esperto e intelligente. Andrea conosce il livello della concorrenza e ha la stessa moto dei due rivali Yamaha ufficiali. Perché il Dovi è, in effetti, un pilota ufficiale della Casa di Iwata. Perciò dico che possiamo stare tra i primi sei".

Un traguardo ambizioso, a cui il manager davvero mira, magari arrivandoci per gradi: "Penso proprio che ce la si possa fare. Come detto, in Andrea c'è l'esperienza, che va messa sul campo. Poi, abbiamo Darryn Binder, un giovane debuttante che ha la capacità per ben figurare. Giusto è avere pure nomi freschi, perché il futuro è loro".

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