MotoGP: il mercato piloti per il 2023 è già caldo, Honda punta Quartararo

MotoGP: il mercato piloti per il 2023 è già caldo, Honda punta Quartararo

Nonostante la stagione 2022 debba ancora iniziare, il mercato piloti per la prossima stagione inizia a prendere forma. La casa che ha già iniziato a muoversi è la Honda, che vuole affiancare a Marc Marquez un top rider

12.01.2022 ( Aggiornata il 12.01.2022 11:59 )

Con il ritiro di Valentino Rossi e le problematiche fisiche di Marc Marquez la classe regina è alla ricerca di un nuovo re e uno dei candidati è sicuramente il campione del mondo Fabio Quartararo, che proverà a ripetersi guardandosi le spalle soprattutto da Pecco Bagnaia e la Ducati, assoluti mattatori del finale di stagione 2021. Ovviamente però, dimenticarsi di Marquez sarebbe un errore. Lo spagnolo, in piena forma, è tutt'ora il miglior pilota dell'intero lotto, ma nonostante ciò, la Honda ha già iniziato a guardarsi attorno per cercare di arrivare ad un altro top rider, che sia capace di lottare per il titolo.

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Quartararo e Mir nel mirino della Honda


I problemi fisici di Marc, ma ancor di più la mancanza di risultati di Nakagami, Alex Marquez e soprattutto Pol Espargarò (in scadenza di contratto nel 2022) hanno indotto la Honda a iniziare a muoversi in ottica mercato piloti, per affiancare all'otto volte iridato un pilota di prima fascia, capace di lottare per la vittoria e per il titolo. A tal proposito, secondo quanto riportato da Sky Sport, pare che la casa di Tokyo abbia già incontrato Fabio Quartararo a dicembre, che dal canto suo potrebbe essere interessato in quanto non completamente soddisfatto del progetto tecnico della Yamaha. Sotto questo aspetto sarà cruciale la stagione 2022 per capire a che livello di competitività riuscirà ad arrivare una M1 che nella seconda parte del campionato concluso, si è dimostrata un passo indietro rispetto alla Ducati.

In alternativa, la Honda sta pensando a Joan Mir, deluso dall'annata della Suzuki sia per quanto riguarda l'aspetto tecnico, con una moto più in difficoltà durante la stagione, sia sotto il profilo gestionale all'interno del box, che nel 2020 ha dovuto fare i conti con la partenza di Davide Brivio. Se l'idea che Quartararo possa lasciare la Yamaha appare complicata, la prospettiva di vedere Joan Mir in sella alla Honda non è cosi difficile, lo spagnolo ha uno stile di guida che potrebbe adattarsi alla moto, oltre ad una personalità che potrebbe reggere il confronto con Marquez, rispetto al quale non nutre una grande simpatia.

Incognita Yamaha con Dovizioso, Binder e Morbidelli


In casa Yamaha la situazione per il 2023 non è chiarissima, come detto Fabio Quartararo tiene in sospeso la squadra giapponese, che qualora perdesse la sua stella si troverebbe con un bel problema tra le mani. I top rider in circolazione non sono cosi tanti e Morbidelli, pur rappresentando una certezza in termini di velocità, almeno per il momento, non lo è per quanto riguarda la tenuta fisica. I nomi che sono stati accostati alla Yamaha negli ultimi mesi sono quelli di Raul Fernandez e Toprak Razgatlioglu. Il campione del mondo della Superbike ha più volte strizzato l'occhio alla MotoGP e potrebbe prendere una sella nel team Withu Yamaha RNF, nel caso in cui Dovizioso e Binder non dovessero convincere. Mentre il rookie spagnolo, approdato in MotoGP con KTM, era stato cercato dalla Casa di Iwata, che si era mostrata molto interessata... Chissà che per l'anno prossimo non possa esserci un nuovo avvicinamento.

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Honda e Yamaha, tuttavia, non sono le sole che guardano al 2023. Anche la KTM, nelle vesti del manager Pit Beirer, infatti, ha recentemente ribadito che tutte e quattro le selle sono libere per l'anno prossimo; un modo per tenere la concentrazione dei piloti alta e stimolare i miglioramenti. I più a rischio potrebbero essere Miguel Oliveira e Brad Binder, attualmente nel team ufficiale, che dovranno guardarsi le spalle dai giovani rookie, Remy Gardner e soprattutto il già citato Raul Fernandez, che potrebbero presto scavalcarli nelle gerarchie. Senza dimenticarci ovviamente di Pedro Acosta, che qualora facesse sin da subito bene in Moto2, farebbe quasi certamente scattare una bagarre tra le case per cercare di ingaggiarlo. 

Situazione comunque da monitorare anche in casa Ducati, dove la sella più scottante è quella di Jack Miller. Bagnaia è intoccabile e si appresta ad essere la prima arma della casa italiana, che però ha messo in piedi una squadra ricca di giovani talenti pronti a fare il salto di qualità. Su tutti, Enea Bastianini e Jorge Martin, che potrebbero giocarsi la possibilità di approdare nel team ufficiale, proprio nella stagione che sta per arrivare.  

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