MotoGP Valencia, Morbidelli: “Mi sono sentito meglio rispetto alle altre gare”

Può dirsi piuttosto soddisfatto Franco Morbidelli della tredicesima posizione finale al termine della prima giornata di prove a Valencia. Il feeling con la moto e la sua condizione fisica stanno crescendo a tal punto da “permettersi” di non tentare il time attack privilegiando un numero maggiore di giri con la gomma usata pensando alla gara di domenica.

Ai microfoni di Sky l’italo-brasiliano spiega il lavoro fatto nelle due sessioni di prove in vista delle FP3 e della qualifica di domani.

Morbidelli: “Riconfermato il buon feeling sotto l’acqua con la Yamaha”

Franco Morbidelli è soddisfatto della giornata di oggi a Valencia e del feeling con la sua M1 ufficiale, specialmente sotto l’acqua. “Oggi è stata una buona giornata per me - dice l’italo-brasiliano - questa mattina sotto l’acqua abbiamo riconfermato il buon feeling che c’è con questa moto. C’è da migliorare ancora, ma abbiamo imboccato la strada giusta e questo è positivo. Questo pomeriggio il team ha fatto un grandissimo lavoro nel vedere cosa migliorare rispetto a Portimao, anche se là eravamo già sulla strada giusta. Qui abbiamo continuato su quella via e mi sentivo particolarmente bene rispetto alle altre gare”.

Poi sul fatto di non aver provato il time attack dice: “Ho deciso di rischiare un po’ nel non fare il time attack oggi perché viste le performance deludenti in gara nelle scorse gare, ho deciso di fare più giri con la gomma usata per vedere se ero veloce anche con quella”.

“Sulla messa a punto della moto penso di essere sulla buona strada”

L’italo-brasiliano si concentra sul livello di messa a punto della moto e sul suo stato di forma dopo l’intervento pesante al ginocchio. “Difficile quantificare, con la messa a punto della moto direi 7. L’abbiamo presa da poco e quando ci sono salito sopra il feeling era molto lontano da quello che volevo io e quindi ci vuole un po’ di tempo prima di arrivare ad un feeling totale con la moto”.

Sul lato fisico invece dice: “Fisicamente sono tra il 7 e l’8. Mi sto riprendendo molto bene dall’infortunio, però purtroppo ho dovuto mettere da parte la preparazione atletica per rientrare. Quello è ciò che mi dà fastidio adesso, oltre ad un po’ di rigidezza del ginocchio mentre guido”.

Poi chiude parlando degli aspetti difficili delle gare precedenti, sempre legati a feeling con la moto e forma fisica. “Sia ad Austin che a Misano e Portimao mi trovavo subito bene con gomma nuova e tanta benzina, poi con il passare dei giri diventava difficile guidare forte la moto sia per le mie condizioni fisich,e ma anche per un comportamento della moto che non riuscivo a controllare. Abbiamo sempre fatto dei piccoli step in avanti, il gap con i primi è diminuito però questa categoria è molto selettiva. Se migliori un po’ guadagni tante posizioni”.