Il forlivese ha dato a Cesare quel che è di Cesare, raccontando dal punto di vista della guida in cosa è stato bravo il giovane francese campione del mondo
Fabio Quartararo è il campione del mondo di MotoGP 2021, un titolo che si è meritato e a dirlo è anche Andrea Dovizioso, rientrato quest’anno nella top class proprio alla guida della Yamaha M1 con cui il 22enne francese è salito sul tetto del mondo. Da spettatori, quindi da fuori, abbiamo visto un Quartararo preciso e costante, e il forlivese ha dato una lettura più approfondita dal punto di vista della pista.
“Quartararo riesce ad approfittare al massimo i punti forti della M1, senza risaltare quelli deboli” ha spiegato il veterano che sta imparando a conoscere meglio la stessa moto. La conclusione è semplice: “Per questo si merita il titolo: ha fatto benissimo quest’anno. Esser riuscito a essere costante durante tutta la stagione, in tutte le gare, è qualcosa di realmente speciale”. Il palmares di Quartararo parla chiaro: cinque vittorie, cinque podi e neanche uno zero, segno che in ogni gara ha portata casa più punti possibili.
L’analisi del forlivese si è poi conclusa guardando i dati del giovane campione: “Se guardiamo una delle sue uscite nelle prove libere, può fare 5-6 giri uguali, senza commettere troppi errori. Questo è quello che gli permette di progredire, partire sempre nelle prime due file ed essere costante in ogni situazione. La sua costanza è dettata dal mantenere sempre lo stesso stile”. E parlando proprio a livello pratico ha spiegato: “È davvero molto difficile far girare la moto durante la frenata dove ci riesce lui”. Il "Dovi" lo sta osservando per imparare a gestire meglio la M1 e il prossimo anno avrà per le mani una moto ufficiale, proprio come Quartararo.
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