MotoGP, Vinales rompe il silenzio: “Chiedo scusa alla Yamaha”

Lo spagnolo ai microfoni di Sky Sport: "Ho una passione molto grande per questo sport ma da tempo non mi sentivo bene. Tutto questo mi ha portato a guidare nel modo sbagliato, ma non volevo arrecare pericoli ad altri”

MotoGP, Vinales rompe il silenzio: “Chiedo scusa alla Yamaha”
© Milagro

Christian CaramiaChristian Caramia

14 ago 2021 (Aggiornato alle 16:23)

Dopo giorni di silenzio seguiti al duro comunicato Yamaha che lo ha escluso dal GP Austria, Maverick Vinales ha finalmente deciso di parlare. 

“Sono triste, perché vivo una situazione molto strana. È difficile per me viverla, ma sono fortunato ad avere gente che mi invita a tener duro”, ha esordito Maverick ai microfoni di Sky Sport MotoGP.

Lo spagnolo ha provato a spiegare quanto accaduto negli ultimi giri del GP Stiria, quando ha sfogato la sua rabbia sul motore della M1: “Dentro di me c’era molta frustrazione per tante gare non andate come avevo previsto, ho attraversato un periodo complicato”.

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"C'è stata un'esplosione dentro di me"


“Il mio comportamento è stato figlio di tutto ciò, di un momento di frustrazione molto grande. Sono tornato dopo la pausa estiva con tanta forza, ma poi tutto è andato storto. È stata un’esplosione dentro di me che non ho saputo canalizzare”, ha proseguito Vinales.

Poi arriva il passaggio più importante: “Chiedo scusa a tutta la Yamaha per quanto compiuto negli ultimi giri del Gran Premio. Rispetto la loro decisione. Ho una passione molto grande per questo sport ma da tempo non mi sentivo bene. Tutto questo mi ha portato a guidare nel modo sbagliato, ma non volevo arrecare pericoli ad altri”.

D’altro canto, il numero 12 della Yamaha ha ricevuto la vicinanza di molti piloti, in primis Scott Redding, che ha rivolto un bellissimo messaggio al collega invitandolo a tener duro. “In questi giorni ho visto quanta gente meravigliosa c’è nel paddock, compresi tanti piloti – le parole di Top Gun - tanti messaggi sono stati molto belli. Adesso voglio sfruttare tutto il mio potenziale, resistere e provare a venirne fuori. Mi sento un guerriero e vorrei essere in pista.

In conclusione, al 26enne di Figueres è stato chiesto se sarà possibile rivederlo in pista per le restanti gare della stagione. “Non lo so, adesso voglio stare sereno, riflettere e sistemare la situazione”, ha concluso.

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