MotoGP, Ducati ha già messo il primo tassello per il titolo 2021?

Jack Miller in Qatar è stato velocissimo, ma non solo, anche Bagnaia, Zarco e i tre rookie Martin,Bastianini e Marini sono andati molto bene. Il ricambio generazionale sembra dare i suoi frutti

MotoGP, Ducati ha già messo il primo tassello per il titolo 2021?

Roberta Bogi PagniniRoberta Bogi Pagnini

Pubblicato il 15 marzo 2021, 12:54

Sono stati test importanti e molto produttivi quelli che si sono svolti in Qatar per i piloti Ducati. Ma più che a Losail, è stato il lavoro svolto a Borgo Panigale durante l'inverno ad aver dato i suoi frutti.

In più, sembra che il cambio generazionale al Team Factory sia stata la decisione giusta: Jack Miller e Francesco Bagnaia, ma non solo, sono riusciti a stupire già dalla prima uscita stagionale.

Miller la freccia rossa di Losail


Senza dubbio, dei test in Qatar, non possiamo non approfondire quanto accaduto al box Ducati Factory: nel mercoledì di Losail, terzo giorno a disposizione per i piloti, Jack Miller sul finale di giornata è riuscito a piazzare il record della pista. Il suo tempo? 1:53.183. Record che apparteneva a Marc Marquez in 1:53.380 e che l'australiano ha a dir poco stracciato. Ma oltre ad aver girato forte, Miller ha detto di essere soddisfatto dell'intero lavoro svolto al box e di aver provato anche a modificare il suo stile di guida in modo da riuscire a utilizzare meglio le gomme.

Un lavoro certosino, quindi, che potrebbe già anticiparci il fatto che Jack sarà uno dei favoriti per questa stagione 2021: il numero #43, che ha già affrontato tre stagioni in sella alla Desmosedici, infatti, vanta una conoscenza approfondita della moto che guida, in più, adesso che è al team ufficiale potrà contare anche su un prototipo che avrà sempre i migliori accorgimenti. Insomma, il pacchetto sembra poter essere vincente.

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Oltre a Jack c'è di più


Ma c'è di più, perchè oltre a Miller, il rinnovo generazionale ha portato al Team Ducati Factory, anche il 24enne Francesco Bagnaia. Anche lui con una conoscenza pregressa della Desmosedici (l'anno scorso era in Ducati Pramac) e con tanta voglia di stupire e migliorarsi. Pecco ha chiuso al quinto posto della classifica combinata dei tempi, un risultato ottimo arrivato subito alle spalle dei tre piloti Yamaha Vinales, Quartararo e Morbidelli. Oltre a lui, poi, anche la squadra Pramac così come quella Esponsorama contano su piloti forti e velocissimi: da Johann Zarco che vorrà sicuramente dimostrare qualcosa e che già nei test ha fatto registrare il nono miglior tempo, ai tre rookie Jorge Martin, Enea Bastianini e Luca Marini.

Tutti piloti giovani ma al tempo stesso con nomi altisonanti che nel 2020 hanno brillato in Moto2. E anche nei test di quest'anno hanno già dimostrato di valere: Jorge Martin ha chiuso al 14esimo posto della classifica combinata, proprio davanti ad Enea Bastianini, mentre Luca Marini ha portato a casa un 21esimo miglior tempo. Davvero niente male per piloti che non erano mai saliti su una MotoGP.

Insomma, Ducati quest'anno è una bomba ad orologeria pronta ad esplodere: in mano ha il suo detonatore, starà a lei decidere se fare il botto e arrivare al titolo o implodere in sé stessa come ha già fatto, purtroppo, in altre stagioni.

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