Dall'Igna: "Forse la miglior gara di sempre. Pecco non deve dimostrare più nulla a nessuno"

Dall'Igna: "Forse la miglior gara di sempre. Pecco non deve dimostrare più nulla a nessuno"© Luca Gorini

Gigi riassapora il successo: "Il giro veloce la chiave della vittoria, era importante che non facessero stupidaggini. Vibrazioni? Troppo presto per parlare di problema risolto"

30.04.2024 12:03

Chissà cosa stava pensando, Gigi Dall’Igna, mentre Pecco Bagnaia e Marc Marquez incrociavano le loro linee nella bolgia di Jerez. Di scontri tra piloti Ducati ne ha visti tanti il Direttore Generale di Ducati Corse, come del resto altrettanti nella sua precedente – e vincente – esperienza in Aprilia, ma quello tra Pecco e Marc forse è stato unico.

Uno scontro generazionale, con il nuovo che avanza – o meglio è già arrivato, visti i due titoli consecutivi – contro la leggenda ferita, che finalmente accarezza il sogno di tornare grande. Alla fine a spuntarla è stato Bagnaia, mandando in visibilio tutto il box Ducati ufficiale, dove ancora una volta Dall’Igna è stato incensato di complimenti come è giusto che fosse.

Del resto se oggi Ducati – che a Jerez ha tagliato il traguardo dei 50 GP consecutivi a podio - può permettersi di vivere quasi con normalità un tale dominio, con un proprio pilota portatore del numero uno sulla carena nonché protagonista di imprese del genere, il merito è in gran parte di Gigi, che dopo aver seguito la corsa accarezzandosi – come al solito – la barba si è potuto rilassare, e godere tutto questo. A partire dal “suo” campione Bagnaia.

Gigi, possiamo dire che Bagnaia è definitivamente salito al piano dei piloti intoccabili della storia della MotoGP?

“Onestamente non credo servisse un’altra dimostrazione del talento di Pecco, dato che ha vinto due campionati del mondo di fila. Non ha bisogno di dimostrare ancora che è un campione, anche se lo ha fatto. E’ certamente una delle tre gare migliori di Pecco, forse la migliore di sempre”.

Dall'Igna, il duello Pecco - Marc e le vibrazioni

Sorpasso all’esterno da brividi su Bezzecchi e Martin, duello vinto con Marquez e giro record nel finale. Quale di queste cose ti è piaciuta di più?

“Credo che il giro veloce sia stata la chiave del suo successo, per cui mi sento di scegliere quello. Fare 1’37”4 nel finale è stata la cosa più importante, ha tagliato le gambe a Marc, ma ovviamente anche tutto il resto è stato ottimo. Ne ha passati due in una curva, ha risposto agli attacchi di Marc: ha fatto tutto quello che serviva”.

E’ cresciuto ancora Bagnaia dopo il secondo titolo a tuo parere?

“Secondo me sì. Abbiamo avuto qualche problema nelle gare passate, ma quando Pecco ci regala delle prestazioni del genere è semplicemente incredibile. Se penso alla scelta del suo compagno di squadra per il 2025 (tra Martin, Bastianini e lo stesso Marquez ndr) mi tremano le gambe: purtroppo occorrerà sicuramente dire di no a dei piloti importanti”.

Dopo la controversa Sprint è stato difficile tenerlo calmo e concentrato?

“In realtà no. Semplicemente abbiamo cercato di lasciarci tutto alle spalle, e si sono visti i risultati”.

Come è stato vedere Pecco e Marc in battaglia? Oltretutto con una GP23 e una GP24.

“E’ stato difficile, come per tanti probabilmente (sorride ndr). Ho vissuto quaranta minuti al cardiopalma. La cosa importante era evitare di fare stupidaggini, che quando si è al limite possono sempre capitare. Per il resto non conta se GP23 o GP24, basta che sia una Ducati, del resto già l’intera stagione scorsa è stata una lotta fratricida tra Pecco e Martin. Quest’anno la differenza tra i due modelli è un po’ più ampia rispetto al passato, anche se questo può dipendere anche dalle piste. A Jerez il divario credo si sia assottigliato, ma per avere delle certezze relativamente a tutto questo serviranno ancora delle gare”.

Ora qual è il prossimo passo?

“A Jerez non abbiamo avuto problemi di vibrazioni, il che è molto importante, ma ancora serve lavorare. Ci siamo impegnati per risolvere la problematica, ma per capire se abbiamo o meno centrato l’obiettivo dovremo attendere le prossime gare. E’ troppo presto per dirlo”.

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