Sprazzo o crescita reale? Vinales a Jerez per la conferma definitiva

Sprazzo o crescita reale? Vinales a Jerez per la conferma definitiva© Luca Gorini

Lo spagnolo non ha mai ottenuto tre podi di fila con l'Aprilia, ma ora può dimostrare che il vento è cambiato, brillando in un tracciato dove in MotoGP non ha mai vinto

24.04.2024 ( Aggiornata il 24.04.2024 14:22 )

Ora viene il difficile. Esatto perché il fatto che Maverick Vinales fosse veloce e che l’Aprilia fosse una moto competitiva era chiaro a tutti, e non da quest’anno, ma che lo spagnolo in sella alla RS-GP potesse diventare un candidato fisso per la vittoria o perlomeno il podio era tutto da dimostrare. Sin dal suo approdo a Noale del resto Maverick ha spesso alternato grandi prestazioni a weekend davvero complicati, tanto che quasi sembravano scendere in pista due piloti diversi nel giro di poche settimane.
 
Ora però il vento potrebbe essere cambiato. La brillante prova di Portimao infatti è stata ribadita ad Austin, dove ad impressionare è stata soprattutto la rimonta di domenica, vista la difficoltà comune a tutti i piloti a risalire il gruppo a causa di temperature, pressioni, e surriscaldamenti. Tutti elementi dei quali Top Gun – o meglio Batman – si è fatto beffe, rimontando con una furia tale che nessuno è riuscito a frapporsi tra lui ed il successo.

Vinales all’esame Jerez

Adesso è però tempo di conferme: già l’anno scorso e nel 2022 infatti lo spagnolo era riuscito a salire sul podio per 2 volte, ma mai per 3 volte consecutive: occorre precisare che senza il problema tecnico di Portimao questo tabù sarebbe già stato sfatato, ma attualmente resta da fare e psicologicamente potrebbe rappresentare un ulteriore passo in avanti, come lo è stato conquistare il primo successo domenicale in sella alla RS-GP.
 
Il palcoscenico dove dimostrare di aver finalmente compiuto quell’ultimo step verso la gloria è una pista di casa ma non del tutto amica per Maverick, che a Jerez non ha mai vinto in MotoGP, raccogliendo un secondo ed un terzo posto tra il 2019 ed il 2020 in sella alla Yamaha, mentre con Aprilia non è mai andato oltre il settimo posto, ottenuto nella Sprint dello scorso anno.
 
Ottenere un risultato positivo in un tracciato con questo passato varrebbe dunque doppio, e potrebbe davvero consentire allo spagnolo di prendere il volo, nonché ad Aprilia di avere finalmente quel top rider con cui ambire senza discussioni al titolo mondiale. Ovviamente a Jerez attenzione ad Aleix Espargarò, che a differenza del compagno sul podio andaluso con Aprilia ci è già salito, e necessita di un buon risultato per rialzare le sue quotazioni. Impossibile però attualmente la gran parte degli occhi non sia puntata su Vinales, e sulla sua grande occasione di prendersi la scena.

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