Bagnaia: "Ora devo difendermi in attesa di attaccare, come ad inizio 2022"

Bagnaia: "Ora devo difendermi in attesa di attaccare, come ad inizio 2022"© Luca Gorini

Pecco analizza corsa e situazione: "Nei primi 6 giri pensavo di poter vincere, poi ecco le difficoltà. In momenti del genere serve finire le gare e raccogliere il massimo"

 

 

14.04.2024 ( Aggiornata il 14.04.2024 23:56 )

Il bicchiere di Pecco Bagnaia dopo la corsa di Austin non può che essere mezzo vuoto. Dopo le difficoltà della Sprint il piemontese cercava una reazione, ma purtroppo è arrivata una quinta piazza figlia di una gara disputata soprattutto in difesa, che regala perlomeno punti utili per il campionato.
 
“Fino al sesto giro mi sono sentito bene – apre Pecco - pronto a lottare per la vittoria, ma da lì in poi ho dovuto iniziare a guidare in difesa. Ero forte in frenata, ma per il resto ero in difficoltà: sentivo tante vibrazioni ed il davanti tendeva a chiudersi spesso e volentieri. In momenti come questi bisogna cercare di finire le gare, anche se in difesa, ed ottenere il massimo. Quando sarà il momento di attaccare lo farò. Nel complesso è stato un weekend strano per tanti: Martin è stato forte tutto il fine settimana, io venerdì, Bastianini sembrava più in difficoltà invece oggi è stato più rapido sia di me che di Jorge”.
 
A complicare la vita al piemontese sul finale ci ha pensato anche la gomma anteriore, strappatasi senza una chiara ragione. Pecco però non si limita a spiegare quanto accaduto in gara, e traccia un parallelismo interessante con il 2022.
 
“La gomma anteriore ha iniziato a strapparsi sul finale, cosa mai successa in passato. Ogni volta succede qualcosa di inaspettato, quindi possiamo dire che stiamo ancora scoprendo il nostro pacchetto. E’ un inizio di stagione simile a quello del 2022, quando ho faticato e pensato principalmente ad ottenere il maggior numero di punti possibile. Lavorando torneremo dove dobbiamo stare: il nostro posto non è la quinta posizione ma una delle prime due. Rispetto a ieri le cose sono migliorate”.

Bagnaia, Austin e le gomme

Il miglioramento non è bastato però per riportare Bagnaia dove sperato, in un tracciato che si conferma infernale dal punto di vista fisico.
 
“Il livello di fatica dipende tanto da come ti trovi con la moto. La GP23 ad esempio era una moto molto più facile su questa pista, infatti l’anno scorso sono stato più veloce e ho fatto molta meno fatica. La GP24 è più fisica: rispetto alla precedente è cambiata in primis relativamente al motore ed al bilanciamento dei pesi. La GP23 aveva più peso sul posteriore, la GP24 sull’anteriore. Di solito preferisco le moto con più carico davanti, ma dopo il 2023 serve ritrovare il giusto feeling con l’anteriore”.
 
In conclusione il ducatista spiega la scelta di montare la gomma soffice al posteriore, a differenza ad esempio di Pedro Acosta e Maverick Vinales, che hanno optato per la media.
 
“Stamattina ho avuto la prima occasione per mettere alla prova in un certo modo la morbida. In gara non è andata male nonostante le vibrazioni. La media l’ho provata venerdì: non andava male ma a sinistra sentivo un netto svantaggio. Non so se avrei potuto fare meglio, ma questo è quanto”.

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