Pirelli nei test Moto3 e Moto2: "Bene, ma possiamo anche migliorare"

Pirelli nei test Moto3 e Moto2: "Bene, ma possiamo anche migliorare"© GPAgency

Giorgio Barbier, Responsabile della Casa: "Risconti interessanti, soprattutto pensando che gli assetti non fossero ad hoc per le nostre gomme"

06.09.2023 ( Aggiornata il 06.09.2023 10:38 )

Le sensazioni positive tratte da team e piloti nel test Pirelli tenutosi al Catalunya Circuit fanno eco con la soddisfazione provata da Giorgio Barbier, Responsabile della Casa milanese che fornirà le gomme alle classi Moto3 e Moto2 dalla stagione 2024: "Sono molto contento" conferma "anche perchè abbiamo cominciato in condizioni veramente toste: di prima mattina l'asfalto presentava 30 gradi, nel pomeriggio la temperatura è salita a 50. Eppure, gli pneumatici si sono ben comportati, malgrado gli asetti delle diverse motociclette non fossero tarati ad hoc".

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Tra l'altro, Giorgio si trova già a Magny-Cours, dove la SBK scende in pista per il nono appuntamento stagionale. Durante lo spostamento tra Lione e Nevers, la telefonata con Barbier: "Sarà un round avvincente e interessante" non ci sono dubbi, ecco gli orari TV "vedremo come andrà, soprattutto dopo le bombe di mercato. Sapete, nelle derivate di serie siamo rodati e collaudati da tempo, mentre nei prototipi ci stiamo entrando adesso".

Eppure, siete entrati decisi.

"Benché io non mi soffermi ai tempi sul giro, i riferimenti registrati promettono bene. Più che altro, mi sono piaciute le reazioni di team e piloti, sorridenti e propositivi già al primo test completato. Mi rendo conto come saremo chiamati a lavorare su molti aspetti dei nostri prodotti, però il passo è cominciato nel migliore dei modi".

I prossimi test saranno programmati nel 2024.

"Sì, il tempo per analizzare dati e comportamenti c'è. In questo momento, la nostra intenzione è mantenere la linea impostata, non prevedo rivoluzioni di sorta o chissà quale stravolgimento per le soluzioni portate in Catalunya. Dovremmo fare prove l'anno prossimo in febbraio, teoricamente a Jerez e Portimao. Poi, si andrà direttamente in Qatar. Ecco, casomai sarà il deserto e le condizioni al tramonto a metter alla prova le coperture. Tra la luce del giorno e l'imbrunire calano le temperature drasticamente, sale l'umidità".

Cosa hai notato al Montmelò nella giornata di lunedì?

"Tante cose, che vanno dal metodo di riscaldamento della gomma, all'attitudine dei piloti. E' stato bello vederli lavorare e comunicare con il nostro staff, perchè sono emersi commenti significativi e interessanti. in questi casi, la sinergia sarà importante: Pirelli fornirà indicazioni, traendo contestualmente indicazioni".

Le Moto3 e le Moto2 ti sono piaciute?

"Sapevo che andavano forte, confermo. Le piccole monocilindriche da 250 centimetri cubi sono portentose, e in curva toccano velocità notevoli. La categoria di mezzo offre prestazioni altissime, per telai rigidi e assetti particolari. Appunto, come dicevo prima: la mia soddisfazione è in virtù proprio degli ottimi riscontri annotati, senza che e i team avessero apportati set up specifici alle Pirelli. Penso si possa di conseguenza pure migliorare".

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