Moto3, MotoE e FIM JuniorGP: il team Sic58 si presenta a Misano

Nella magnifica cornice del Misano World Circuit Marco Simoncelli, davanti ad un pubblico finalmente presente non solo in maniera virtuale, il team Sic58 Squadra Corse ha tolto i veli alle moto con cui scenderanno in pista quest'anno i piloti nel mondiale Moto3, nella Coppa del Mondo MotoE e nel FIM JuniorGP.

Per quanto riguarda il mondiale Moto3, a difendere gli ormai iconici colori della squadra guidata da Paolo Simoncelli saranno il francese Lorenzo Fellon, al secondo anno con la medesima compagine, e la new entry Riccardo Rossi, di ritorno nel team dopo l'esperienza nel CIV PreMoto3 di inizio carriera. In MotoE sarà invece Kevin Zannoni il portacolori in sella alla Energica Ego Corsa, mentre nel FIM JuniorGP sarà nuovamente Harrison Voight, giovane promessa australiana che disputerà anche la Red Bull Rookies Cup.

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Simoncelli: “Il 2021 è stato difficile, ma siamo pronti a ripartire”

Paolo Simoncelli, da sempre molto più che un semplice team manager, ha esordito ricordando Marco e ciò che rappresentava per lui il tracciato di Misano: “Per tutti i piloti c’è una prima volta e quella di Marco in una pista vera fu proprio qui su questo circuito nel lontano 2001. E' qui che tutto ha avuto inizio, la sua prima volta su un “circuito da grandi con le moto grosse”. Era un bambino, fu un debutto emozionante, forse l’unica volta che qui poté correre spensierato”.

“Usciamo ammaccati da una stagione un po’ amara, iniziata con un Fellon alle prime armi che faticava e con un Tatsuki che pensavamo ci regalasse un mondiale che non è mai arrivato. É sbocciato un nuovo Casadei e noi ne siamo stati testimoni, per poi lasciargli prendere il volo con un’altra squadra dopo otto anni”, ha aggiunto Paolo ripensando al 2021 prima di passare alla prossima stagione. “E’ stato un anno di cambiamenti, di riflessioni. Abbiamo firmato nuovi contratti, ne abbiamo strappati altri e ne abbiamo rinnovato qualcuno importante, uno tra tutti quello con il mio capotecnico Marco Grana. Ed è anche la prima vera presentazione senza il mio amico Fausto Gresini”.

"Chi è rimasto è perché crede in noi, nel nostro marchio, nella nostra filosofia di vita. Chi è arrivato è perché vede il potenziale, perché con noi ha saputo emozionarsi. Perché sa che questo lavoro diventerà una passione da cui sarà impossibile separarsi. Possiamo essere una squadra, un nome, un team, un lavoro, ma soprattutto possiamo essere bizzarri, intelligenti, fervorosi o “incazzosi” proprio come una vera famiglia”, conclude Simoncelli evidenziando lo spirito che continuerà a rendere unico il suo team.

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