Manx GP: Joe Yeardsley imprendibile nella Senior, Bottalico out

Alla faccia del debuttante: all'esordio quest'anno al Manx Grand Prix sull'Isola di Man, Joe Yeardsley si è inserito tra gli assoluti protagonisti fin dalle prove e soltanto un problema tecnico l'ha privato della vittoria mentre si trovava davanti a tutti nella gara della classe Junior. Avanti veloci di un paio di giorni, il mannese si è preso una personale rivincita nel Senior Manx GP, andando a cogliere uno straordinario successo.

Partito quindicesimo, si è fatto strada a suon di sorpassi nel “traffico” dei primi due giri per poi imporre un ritmo forsennato nella terza e conclusiva tornata, in cui ha girato a 122.051 miglia di media (circa 195 km/h) in sella alla sua Yamaha R6. Si tratta del nuovo record per la categoria, nonché una media che gli avrebbe permesso di lottare per la Top 15 al Tourist Trophy. Il tutto, con la classica pettorina arancione del newcomer.

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Simpson e Ingham a podio, sfortunato Bottalico

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A completare il podio troviamo Marcus Simpson, anche lui oltre le 120 miglia e autore di una gara straordinaria da esordiente, e Daniel Ingham, il quale ha avuto l'arduo compito di aprire la strada partendo con il numero 1. In Top 5 anche Jamie Williams con la Honda, ben più rapido rispetto a quanto mostrato nella Junior, e Chris Cook.

Sfortunatissimo invece il “nostro” Maurizio Bottalico. Scattato quattordicesimo con la Honda CBR600RR del Team ILR, purtroppo si è dovuto ritirare nel corso del primo giro intorno al settore di Ballaugh Bridge a causa di un problema all'impianto frenante. Un epilogo ben diverso da quello che ci si aspettava dal pluricampione italiano ed europeo della Salita, visto che aveva tutte le carte in regola per giocarsi le posizioni da podio.

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