FIM MiniGP World Series 2023: Luca Rizzi si racconta in vista del mondiale

FIM MiniGP World Series 2023: Luca Rizzi si racconta in vista del mondiale

In stagione il pilota sestese, classe 2012, si è laureato campione italiano ed europeo nella categoria Ohvale 160

09.11.2023 15:37

La storia di Luca Rizzi, campione italiano ed europeo in carica nella MiniGP Ohvale GP-0 160, inizia all'età di tre anni, quando la passione per le due ruote incontra per la prima volta le minimoto. Un binomio da subito intriso dei valori più puri che attingono al mondo dei motori e che caratterizzano, solitamente, il più sano ed efficace degli inizi, ovvero dedizione, amore e disciplina. L'ancor breve, ma già ricca di successi, carriera del pilota classe 2012, nasce e si sviluppa in un contesto tanto vincente quanto protetto e tutelato dalla famiglia e supportato dal Moto Club di Giulianova, appartenente alla famiglia del pilota Matteo Ciprietti. Il perfetto esempio dell'importanza della qualità del lavoro quotidiano, soprattutto in un'età ed in una fase di carriera delicata quanto può essere quella legata ai primi passi verso il professionismo.

Nella settimana del week-end di gara dell'ultimo appuntamento stagionale della MotoGP, a Valencia, si disputeranno le FIM MiniGP World Series, una vetrina importante per le giovani promesse del motorsport su due ruote dal momento che il vincitore della finale mondiale, a seconda dell’età e della località/nazionalità, si assicurerà un posto in uno dei programmi del Road To MotoGP™, in quello che rappresenterà il successivo passo per la propria carriera. I migliori piloti, inoltre, avranno anche (a seconda della loro età e posizione) l’accesso diretto alla selezione Idemitsu Asia Talent Cup o la disponibilità di far parte della Honda British Talent Cup, Northern Talent Cup dell’European Talent Cup. Un'occasione importante per Luca Rizzi, che rappresenterà l'Italia in virtù dei risultati ottenuti in quella che al momento è senza dubbio la stagione più prolifica e significativa della sua carriera.

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Una carriera ancora giovane ma già vincente

Ciò che ha reso Luca Rizzi uno dei prospetti più interessanti del panorama motociclistico italiano sono i risultati conquistati negli ultimi tre anni. Un filotto di successi che ha avuto il primo sigillo nel 2020 con la vittoria nel campionato italiano Minimoto Junior A, al quale è seguita la piazza d'onore nell'europeo Junior B nel 2021. Il biennio 2022\2023 ha rappresentato un trampolino di lancio premiante ed importante per il giovane pilota sestese, divenuto campione italiano ed europeo Minimoto nella categoria Junior C nel 2022. Nell'anno corrente Rizzi ha affrontato il primo dei tanti salti di categoria auspicabili, diventando subito protagonista nel FIM MiniGP Italy Series Ohvale GP-0 160 e conquistando il titolo di campione nazionale grazie ad un finale di stagione thrilling che l'ha visto prevalere per soli due punti sul primo degli inseguitori, Lorenzo Fino. Una stagione caratterizzata da due vittorie e otto posizionamenti a podio e impreziosita anche dal titolo europeo conquistato ad Ortona

La passione per le moto e l'ispirazione di Valentino Rossi

Da dove nasce la passione per i motori?

"Mio padre mi ha trasmesso la passione per le moto, lui correva amatorialmente e mi ha trasmesso tutto!"

Quali sono i tuoi piloti di riferimento?

"Direi Valentino Rossi sicuramente, per ciò che riguarda i piloti in attività direi Pecco Bagnaia e Filippo Farioli".

Negli ultimi due anni hai maturato una serie di successi importanti.

"Sono stati due anni incredibili, non mi sarei mai immaginato di vincere quest'anno anche perchè i miei rivali avevano un anno in più sulle spalle per ciò che riguarda la categoria, che per me era nuova. Poi ho visto che andavo forte, a Ortona ho vinto l'Europeo e da lì in poi non ho mai mollato".

Cosa ti ha aiutato a fare la differenza quest'anno?

"Il gruppo dei talenti azzurri, di cui faccio parte, mi ha aiutato molto quest'anno nella preparazione e nella vittoria del campionato. Nel 2022 non è stato troppo difficile impormi perchè non avevo troppa concorrenza mentre in questa stagione è stato complesso".

Quando hai capito che saresti potuto diventare campione?

"La gara di Viterbo è stata quella decisiva, con la caduta di Fino ho preso tanti punti e ho guadagnato in classifica".

Obiettivo FIM MiniGP World Series

Il tuo percorso inizia nel 2020 con le minimoto, contro rivali con il quale ti scontri ancora oggi.

"Con Fino e Turetta ad esempio ci sfidiamo dal 2020 nelle minimoto, ricordo che quello fu un campionato difficile".

Quali sono i tuoi punti di forza per ciò che riguarda lo stile di guida?

"Penso di essere forte in frenata ed inoltre mi piacciono molto le piste veloci, mi sono trovato sempre bene sin dalle minimoto su questo tipo di layout".

E i tuoi pregi e difetti nella gestione della corsa?

"Dopo una caduta solitamente resto competitivo, se la moto non è compromessa ovviamente. Come difetto, devo cercare di limitare le cadute, devo cercare di cadere di meno visto che quest'anno spesso sono scivolato. Preferisco andare in fuga se riesco, ho meno ansia e controllo meglio le mie emozioni".

Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?

"Nel 2024 correrò nelle 190, voglio vincere il campionato italiano e l'europeo ed in generale voglio migliorarmi". 

Già da un paio d'anni ormai sei tra i piloti più promettenti del panorama italiano. Come vivi questo momento?

"Vivo questo periodo in modo molto tranquillo tenendo i piedi per terra. Ovviamente adesso vivo un po' l'ansia dell'appuntamento della FIM MiniGP World Series a Valencia".

Come affronterai le World Series di fine novembre, a Valencia?

"Cercherò di fare il meglio possibile a prescindere dal risultato finale, voglio divertirmi e dare il massimo".

Qual'è il tuo sogno nel cassetto?

"Sicuramente arrivare a far parte del motomondiale".

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