MotoGP Test Sepang: anche il Day 2 è firmato Ducati-Aprilia

MotoGP Test Sepang: anche il Day 2 è firmato Ducati-Aprilia© Luca Gorini

Desmosedici e RS-GP satellite guidano il gruppo grazie a Martin e Oliveira, GASGAS terza con Pol Espargarò, Fabio Quartararo e Yamaha in quarta posizione. Miglior italiano è Bagnaia, quinto. Honda e Marc Marquez (nuovamente) a centro gruppo

11.02.2023 ( Aggiornata il 11.02.2023 12:14 )

Secondo giorno di test per gli assi della MotoGP impegnati a Sepang, e repetita iuvant servita: Ducati e Aprilia segnano il passo cronometrico e tecnologico, siglando tempi di riferimento e facendo scuola aerodinamica. Due piloti satellite si trovano rispettivamente primo e secondo, sono Jorge Martin e Miguel Oliveira.

Satellite al pari degli ufficiali: Ducati e Aprilia possono farlo


Eccellente Oliveira, eccellente l'Aprilia RNF

Quando si parla di MotoGP, il plurale del vocabolo "satellite", rimane "satellite", poiché indicante una condizione, non un numero di pianeti orbitanti attorno al corpo principale. Perciò, i due satellite - intesi come piloti schierati da formazioni legate al Marchio d'appartenenza, tuttavia non Factory - Jorge Martin e Miguel Oliveira hanno viaggiato parecchio forte.

Anche perché le rispettive Desmosedici e RS-GP sono quasi ufficiali, anzi, la Ducati Prima Pramac gode degli aggiornamenti 2023. L'Aprilia del neonato RNF Cryptodata lo farà di uscita in uscita, ma nel frattempo tiene il passo della rivale connazionale: 1'58"736 contro 1'58"839. Lo spagnolo è più lesto del portoghese di 103 millesimi.

Pol Espargarò a tutto... GASGAS, non male Quartararo


Amore per tutti a Sepang!

Il fratello di Aleix sta vivendo una sorta di amore ritrovato, ricordando come sotto la sua GASGAS ci sia una KTM, quattro cilindri austriaca già guidata dal 2017 al 2020. Benché la ricordasse diversa - nel frattempo è evoluta - la RC16 è sempre lei, oggi terza e comunicante messaggi a tutto cuore Sanvalentiniani.

Molto bene anche Fabio Quartararo, su una Yamaha sempre più alata e aerodinamica. Parrebbe pure che il propulsore quattro in linea a scoppi regolari abbia guadagnato qualche cavallo, ma facciamo notare come anche l'anno scorso a Sepang la M1 si difendesse egregiamente nei lunghi rettifili.

Pecco Bagnaia miglior italiano a Sepang


Pecco impenna la Desmosedici ufficiale

 Il campione del mondo è quinto a bordo della Ducati factory. Smettela di guardare dove si trovi Enea Bastianini - ehm, nono - perché non è ancora il momento di pensare a un dualismo interno al box Lenovo ufficiale. In questo momento, la priorità del duo italiano è sviluppare il riferimento della top class: la Rossa bolognese, condotta dal miglior italiano nella lista dei tempi.

Accipicchia, quanto sta andando spedito Raul Fernandez. Nemmeno sembra il pilota in difficoltà visto l'anno scorso, quando sgomitava a fondo gruppo con la KTM Tech3. Lo spagnolo si sta adattando bene all'Aprilia (satellite) e lei ben si adatta alle caratteristiche di guida dello spagnolo.

Honda, ci sei?!


Marc Marquez e la RC213 V Factory

Ingaggio a parte, in questo momento non vorremmo trovarci nei panni di Marc Marquez. L'otto volte iridato è in gran forma, la sua Honda... parrebbe di no. Parrebbe guardando i tempi, ascoltando le parole di chi la porta al limite (o che prova a farlo) altrettanto.

Tredicesimo, cioè, centro gruppo. Qualcosina più in basso. E fa niente se Alex Rins - satellite - sia più sopra, fa niente se Joan Mir sia sedicesimo. Se dal catalano LRC e dal maiorchino si attendono giorni spesi per acclimatarsi nel passaggio da Suzuki GSX-RR, dal più vincente del lotto cerchiamo - e lui vuole lo stesso - posizioni da primato. Immaginate se non dovessero arrivare.

Test MotoGP Sepang, Day 2


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