MotoGP test Sepang, Marquez: "Impossibile guadagnare mezzo secondo in un lampo, presto per giudicare"

Inutile negarlo, uno degli uomini più attesi dei test di Sepang è Marc Marquez, ed i relativi progressi – attesi – di Honda. La casa alata del resto ha l’obbligo di fornire al suo capitano un mezzo sufficientemente veloce per giocarsi il titolo mondiale, un qualcosa che almeno per ora sembra piuttosto difficile. Al di là del risultato ottenuto nel day one da Marc infatti il percorso verso una moto vincente sembra lungo e tortuoso, come – pur mantenendo la giusta positività – pare sapere lo stesso Marquez.
 
“Ho tante moto nel box – apre Marc - non particolarmente diverse l’una dall’altra: ho iniziato con la 2022, per riprendere i giusti automatismi, per poi salire in sella a quella dei test di Valencia. Sul finale di giornata invece ho provato una delle due moto realmente nuove, con la carena inedita. E’ stata una giornata positiva, in primis perché mi sono sentito bene fisicamente”.
 
Come giudichi la nuova moto?
 
“Le sensazioni sono simili a Valencia, dato che la moto è molto simile, ma credo che a Portimao arriveranno novità. Ora dobbiamo in primis acquisire informazioni e guadagnare un decimo alla volta. Non so quali saranno le principali novità: ho ancora una moto da provare nei prossimi giorni di test. Vediamo, non siamo nemmeno a metà del nostro piano di lavoro”.
 
E’ normale che la moto sia così simile a quella di Valencia?
 
“Me lo aspettavo dopo aver parlato con il team. Ora è presto per fare bilanci, potremo farli solo dopo Portimao. Ora dobbiamo andare avanti senza fretta, non possiamo trovare mezzo secondo passando da una moto all’altra. In classifica siamo dietro, mentre Aprilia e Ducati sono già veloci, ma aspettiamo a giudicare”.

Marquez: "Ho iniziato a giocare nuovamente con la moto"

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Hai potuto sfidare la Ducati di Martin sul dritto. Come è andata?
 
“Mi ha passato (ride ndr). Arrivava forte, con gomme più nuove, ma compiere un giro dietro di lui mi ha aiutato a capire alcune cose. A livello di motore siamo leggermente più lenti".
 
Quanto è difficile analizzare così tante moto?
 
“Non è facile, dato che devi restare molto concentrato e dare commenti precisi, cosa non semplice in una giornata di test così lunga. Per fortuna ho l’esperienza giusta per farlo: non ho fatto errori, il che è importante, per progredire già domani”.
 
Cosa ti aspetti dal nuovo direttore tecnico Ken Kawauchi?
 
“Mi aspetto nuove idee, e che capisca subito a che punto siamo. Io non posso dire come progredire, posso solo spiegare le mie sensazioni in sella”.
 
Fisicamente come stai?
 
“Mi sento bene, ho iniziato a guidare bene ed a giocare con la moto. Per certo sentirò un calo, ma mi sento in forma: non voglio fare paragoni con il passato, so solo che non sento limitazioni, cosa per la quale ho lavorato durante tutto l’inverno”.

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