MotoGP, Bagnaia (di nuovo) sul tetto del Mondo: "È un sogno"

MotoGP, Bagnaia (di nuovo) sul tetto del Mondo: "È un sogno"© Luca Gorini

Tutta la gioia di Pecco per il secondo titolo di fila a Valencia: "Questo Mondiale lo meritavamo noi. Martin out? Non l'avevo visto"

26.11.2023 17:34

“All or nothing”, ovvero “Tutto o niente”. La MotoGP ha utilizzato questo slogan per presentare l’ultimo atto del 2023, che a Valencia ha visto contrapporsi Pecco Bagnaia e Jorge Martin in una lotta iridata all’ultimo colpo che ha incoronato il piemontese. Una frase, quella coniata da Dorna, che rappresenta al meglio la stagione del tre volte campione del Mondo, passato dalla grande paura di Barcellona, in cui era stato investito dalle altre moto tre curve dopo il via, alla gioia del “Ricardo Tormo” dove ha conquistato vittoria nella gara lunga e corona iridata.

Bagnaia campione del Mondo MotoGP


“Ho sempre sognato di vincere il Mondiale aggiudicandomi anche il GP – ha esordito il numero 1 ai microfoni di Sky Sport – sabato la scelta della gomma media mi aveva messo in difficoltà, ma in realtà è stato un aiuto per la domenica, perché sapevo già quali errori evitare”.

Pecco è apparso tranquillo per tutto il weekend, ma la notte prima dell’appuntamento decisivo non è stata semplice: “Ammetto di non aver dormito molto, ma va bene uguale – ha scherzato il pilota Factory Ducati – certo, rispetto al 2022 quest’anno sono arrivato a Valencia in una condizione differente. L’anno scorso (quando si giocò il Mondiale con Quartararo, ndr) stavo malissimo, ma stavolta ero sereno, sapevo di essere forte nella manche lunga. Ho corso pensando a vincere, anche se a un certo punto della gara ho rallentato per non far salire la temperatura delle gomme e nel finale ho avuto paura di cadere, però tutto è andato per il verso giusto. Non ho visto la scritta ‘Martin out’, pensavo che Jorge fosse quarto. Sarebbe stato meglio se me ne fossi accorto…”.

A proposito di Martin, sia lui che Pecco hanno rischiato grosso nelle prime fasi della contesa, quando l’alfiere Pramac ha rischiato di cadere assieme al rivale: “Mi era successa la stessa cosa in Qatar con Di Giannantonio, immagino che anche lui sia stato risucchiato dalla scia – le parole di Bagnaia, che ha poi commentato la successiva caduta dello spagnolo – abbiamo rischiato, dopo è stato costretto a spingere e ha sbagliato nuovamente”.

Bagnaia campione: le foto della stagione gara per gara

Bagnaia, dalla paura al trionfo MotoGP 


È un Bagnaia sereno e felice quello che racconta la sua ascesa mondiale, che ha avuto nella caduta nel GP Catalogna il suo momento più critico: “Barcellona mi ha rallentato abbastanza, seppur in maniera inconscia, infatti nelle gare successive non riuscivo a spingere nel giro secco. Mi è mancata l’esplosività delle prime uscite stagionali – l’ammissione di GoFree – è un aspetto da migliorare per il 2024. Perdere con il numero 1 sulla carena sarebbe stato un fallimento”.

Nelle Sprint ho sofferto, ma sono stato il più forte la domenica. Meritavamo più noi questo Mondiale” ha concluso Bagnaia, capace di vincere due allori consecutivi come solo i grandi del Motorsport hanno saputo fare.

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