GP Valencia, Quartararo: “Se penso all’anno scorso mi viene da piangere”

GP Valencia, Quartararo: “Se penso all’anno scorso mi viene da piangere”© Luca Gorini

Il francese non vede l’ora di finire una stagione lunga, impegnativa e purtroppo per lui avara di buone prestazioni

23.11.2023 ( Aggiornata il 23.11.2023 16:29 )

Dopo essersi giocato il titolo di campione del mondo MotoGP solo un anno fa, Fabio Quartararo non si sarebbe mai immaginato di tornare a Valencia addirittura in nona posizione in campionato. Un tracollo quello del francese che ovviamente non è solo per suoi demeriti ma che passa per una Yamaha sempre più lontana dalle prestazioni delle moto europee.

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A Valencia per chiudere una stagione difficile

Fabio Quartararo è consapevole di arrivare a Valencia senza poter né essere l’ago della bilancia né tantomeno poter lottare per le posizioni importanti della classifica. Il francese vuole però concentrarsi e cercare di lasciare la sua M1 con un buon feeling, necessario per affrontare l’inverno in maniera più serena: “Sono felice di finire ma voglio davvero fare bene nell'ultima gara, speriamo che possiamo finire in alto e cercare di finire con una grande feeling con la moto che è sempre meglio che finire con un feeling pessimo”. Fabio non nasconde che vive questo finale di stagione con un po’ di rassegnazione senza quello stress positivo di chi si sta giocando qualcosa: “Negli ultimi 3/4 anni sono stato molto più stressanto, quando ti stai giocando il titolo in campionato lo stress è molto più alto. Ora sto giocando per il niente, devo solo cercare di fare del mio meglio e i migliori risultati possibili. Naturalmente era una stagione dura e davvero lunga con tutte quelle Sprint e penso che non sia necessario farle in tutte le gare”.

L’attenzione di Fabio Quartararo si sposta dunque su quest’ultime, con il forfait di Miguel Oliveira quest’anno in nessun GP hanno corso tutti e 22 i piloti titolari della MotoGP: “È un grosso problema! Penso che sia già uno sport pericoloso e come pilota posso garantirti che a volte nella Sprint ti stanchi molto di più sulla gara lunga e anche fisicamente la moto che stiamo usando è ogni volta più fisica. Non penso che abbiamo bisogno di una Sprint in ogni singolo GP”. La gara del sabato è stata introdotta da Dorna per cercare di attirare più spettatori non solo la domenica, con l’obiettivo di coinvolgere più persone: “Siamo a Valencia è l'ultima gara della stagione si sa che è sempre pieno quindi che senso ha averla? Anche in F1 hanno introdotte le Sprint ma non le fanno ad ogni Gran Premio ed ora per il prossimo anno hanno le totalmente annullare. Non penso sia corretto averle ma non tutti i piloti sono d’accordo”. Ricordando dell’infortunio di Oliveira che lo costringerà a saltare il GP ha poi aggiunto. “È un peccato che facciamo tutte queste gare per poi non avere in griglia tutti i piloti titolari, è una vergogna”.

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Il ricordo di un anno fa

Dodici mesi fa, il francese arrivava a Valencia con 24 lunghezze di ritardo da Francesco Bagnaia, il secondo titolo mondiale era improbabile ma comunque Quartararo ha avuto la sua chance di confermarsi campione. Oggi ad un anno di distanza Fabio si trova lontano in classifica e delle sensazioni in sella completamente diverse a quelle degli ultimi anni: “Se ripenso a dove ero l’anno scorso mi viene da piangere” dice ridendo il francese: “È difficile ad essere onesti, perché ogni volta che vai su una pista ricordi davvero cosa hai fatto negli anni precedenti e come sono arrivato qui a Valencia negli ultimi due anni fondamentalmente era totalmente diverso. Naturalmente dobbiamo correre in un modo diverso ma abbiamo preso un sacco di esperienza quest'anno e stiamo davvero lavorando sodo per tornare a Valencia come nel 2022 o nel 2021”.

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