GP Thailandia: Marquez più competitivo del previsto con la Honda

GP Thailandia: Marquez più competitivo del previsto con la Honda© Luca Gorini

Marc ha chiuso la gara lunga a poco più di cinque secondi dalla vittoria. Un risultato positivo che ha stupito anche l'otto volte campione del mondo

29.10.2023 ( Aggiornata il 29.10.2023 11:43 )

Nonostante sia stato inquadrato (comprensibilmente) poco per via della fantastica lotta a tre per la vittoria tra Martin, Bagnaia e Binder, tra i piloti che possono lasciare la Thailandia con il sorriso c'è senza ombra di dubbio Marc Marquez, il quale ha chiuso il Gran Premio in una sorprendente settima posizione, poi diventata sesta per via della penalità data ad Aleix Espargarò.

Un risultato non particolarmente rilevante in condizioni normali visto che stiamo parlando di un otto volte campione del mondo che proprio sulla pista thailandese ha festeggiato il suo ultimo titolo nel 2019, ma vista la situazione di profonda crisi che sta vivendo la Honda, si tratta di un piazzamento di assoluto prestigio in grado di stupire anche lo stesso Marc, specialmente per via dell'utilizzo delle gomme dure che in più di un'occasione avevano messo in grave difficoltà la RC213V.

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Una competitività ritrovata


Il trentenne di Cervera, che dopo il GP di Valencia saluterà la Honda per salire sulla Ducati del team Gresini già dai test, sta vivendo un'ultima parte di stagione decisamente positiva rispetto alla precedente, con due podi all'attivo ottenuti nella Sprint in India e nel GP del Giappone, oltre ad una ritrovata aggressività nei corpo a corpo. Un aspetto che rende quindi il numero 93 ottimista anche e soprattutto in ottica 2024, quando con una moto vincente come la Desmosedici potrà tornare finalmente a dare battaglia anche nelle posizioni di vertice.

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Marquez: “Non mi aspettavo di essere così veloce”


Ad essere onesti, non mi aspettavo di poter essere così competitivo nella gara lunga visto che siamo stati quasi costretti a montare la gomma dura al posteriore, con cui solitamente la Honda non va, e anzi pensavo di dover correre in difesa”, ha ammesso un Marquez stupito della propria gara. “La moto è cresciuta in questi ultimi weekend e ho trovato una RC213V stabile con cui sono tornato a lottare senza la paura di cadere ad ogni curva ed è stato bello ritrovarsi in bagarre anche con Fabio Quartararo”.

Certamente, conoscere il mio futuro mi rende sereno e con lo sguardo già proiettato verso la prossima stagione, ma questo non significa che il mio impegno venga meno in questo finale di campionato. Anzi, tutto ciò mi stimola ancora di più a dare il massimo per salutare nel migliore dei modi la Honda, con cui ho comunque un ottimo rapporto”, conclude il pluricampione, evidenziando il proprio impegno.

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