MotoGP Buriram: Bagnaia stecca la Sprint , serve il riscatto in gara

La stagione di un campionato del mondo vive di periodi altalenanti e di inerzie così diverse tra loro che la capacità d'adattamento risulta cruciale ai fini del buon esito del proprio lavoro. Lo sa bene Pecco Bagnaia, reduce dall'ennesima gara Sprint complessa dell'ultimo periodo in cui non è riuscito ad andare oltre la settima posizione, perdendo nove punti dal vincitore Jorge Martin e vedendosi diminuire il vantaggio in classifica fino a 18 punti. Un sabato atipico per il campione del mondo soprattutto in virtù di un primo giorno di prove in cui era riuscito a ritrovare il feeling desiderato con la sua moto sia in termini di ritmo che di velocità pura. Proprio in quest'ultimo fattore consiste e risiede la delusione dell'italiano, amareggiato per la performance esibita nella gara corta di Buriram in considerazione del potenziale competitivo espresso e dichiarato più volte durante il weekend: "Mi girano un po' le scatole perchè siamo stati molto veloci questa volta, un conto è quando fai fatica nel week-end, un'altra cosa è quando non ottieni nulla pur essendo competitivi. Il grip era buono, mi trovo bene e guido bene, riesco a spingere anche con gomme usate perciò mi aspettavo di più da oggi però ripeto la partenza ha influito troppo".    

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Pecco Bagnaia: "Non potevo sorpassare Bezzecchi nel finale"

Al termine della gara Sprint il pilota di Chivasso ha spiegato le inaspettate difficoltà riscontrate nella Sprint di Buriram: "Come spesso succede gli altri riescono a sfruttare meglio di me la gomma posteriore. Io ho recuperato un po' a metà e alla fine della corsa, ero più veloce, però nella MotoGP d'oggi quando si perde tempo all'inizio viene condizionata tutta la gara". Il piemontese ha analizzato le attuali differenze con Martin: "Siamo molto forti al T3, la differenza risiede nell'usare bene la gomma in uscita di curva anche se oggi perdevo tanto nel secondo settore, lì Martin è stato davvero forte. Domani vedremo, oggi ho acquisito informazioni e ho capito molte cose, con la gomma dura potremo fare bene, dobbiamo solo evitare di perdere tempo all'inizio". Negli ultimi giri il campione del mondo si è avvicinato alla sesta posizione di Marco Bezzecchi, non riuscendo tuttavia a portare l'attacco: "Alla fine era impossibile attaccare Bezzecchi, la pressione della gomma anteriore era troppo alta; ho preferito non rischiare, avrei potuto stendere me e Bezzecchi in un colpo solo e l'anno scorso avevo già fatto quest'errore, ovvero che per guadagnare un punto in più ho buttato via una gara".

Il ritmo gara premia Bagnaia in ottica gara

La gara corta resta il punto debole del campione del mondo in carica che continua a subire la foga tecnica e agonistica di Martin ma anche la prontezza di altri piloti che oggi l'hanno preceduto. Come già successo in campionato ed in particolar modo nella seconda metà dell'anno, Bagnaia punterà alla gara lunga della domenica per cercare di risollevare sia in termini di fiducia che di classifica un weekend che rischia di diventare particolarmente lesivo per ciò che riguarda le ambizioni iridate. Come sottolineato dallo stesso Bagnaia, il ritmo gara, mostrato anche durante la gara Sprint, sembra essere decisamente buono, ponendolo addirittura in una posizione da favorito rispetto anche a Martin. La fase iniziale e i primi giri determineranno l'andamento della corsa, un aspetto nel quale Bagnaia è mancato quest'oggi: "La partenza è stata buona in termini di numeri ma non ho trovato la frizione nel posto dove mi aspettavo e questa cosa mi ha rallentato. Sono rimasto imbottigliato poi e ho perso tempo. Zarco mi ha fatto un sorpasso al limite e ho perso altro tempo, mi sono trovato ad un secondo e sei decimi dai primissimi".

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